Vola l'export Made in Italy verso la Svizzera: un giugno da +18,4%

ZURIGO\ aise\ - La Svizzera si conferma mercato chiave per l’export italiano: +18,4% a giugno 2025. In un contesto geopolitico che premia il commercio verso i Paesi extra UE, la Svizzera, come spiega la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, si sta distinguendo come uno dei mercati più dinamici per le esportazioni italiane registrando, a giugno 2025, un incremento annuo del +18,4%. Un dato che supera di gran lunga la media dell’export verso altri paesi extra UE (+4,7%) e che conferma il ruolo centrale del mercato elvetico per le imprese italiane, soprattutto in un momento di crescente attenzione alla diversificazione dei mercati e alle alternative al mercato USA.
Secondo i dati ISTAT, l’aumento dell’export Made in Italy verso la Svizzera è stato sostenuto in particolare dalla domanda di beni strumentali e beni di consumo non durevoli, due settori in cui le imprese italiane vantano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Questo trend positivo si inserisce in un quadro più ampio di ripresa dell’interscambio commerciale con i paesi extra UE, dove le esportazioni sono cresciute del 6% su base mensile.
Per le PMI italiane, la Svizzera rappresenta un mercato strategico per diversi motivi. Spiega la CCI elvetica: prossimità geografica e culturale, che facilita le relazioni commerciali; stabilità economica e normativa, ideale per investimenti a medio-lungo termine; domanda elevata di prodotti di qualità, in particolare nei settori manifatturiero, alimentare, moda e tecnologia.
La CCI Svizzera ha poi notato un dato che ha ritenuto interessante: a fronte dell’aumento dell’export italiano, le importazioni dalla Svizzera verso l’Italia sono diminuite del 14,1%. Questo squilibrio commerciale può rappresentare un’opportunità per le imprese italiane di rafforzare la propria presenza sul mercato svizzero, colmando eventuali vuoti lasciati da altri fornitori. La Svizzera, inoltre, grazie alla sua posizione geografica e al suo ruolo di hub finanziario e logistico, può fungere da ponte verso altri mercati internazionali, in particolare quelli dell’Europa centrale e dei Paesi del Nord.
I dati di giugno 2025 confermano quindi che la Svizzera non è solo un partner commerciale storico, ma anche un mercato in forte espansione per l’export italiano. Per gli imprenditori italiani, è dunque il momento ideale per investire in relazioni commerciali solide e durature con il mercato elvetico, sfruttando il vantaggio competitivo offerto dalla qualità del Made in Italy.
"Non mancano dunque le opportunità di crescita per i produttori di beni Made in Italy che vogliano guardare con fiducia e ottimismo ai mercati limitrofi, di rpossimità, come la Svizzera: alternative eccellenti e da non sottovalutare dopo l'imposizione dei dazi al 15% che spaventano e rischiano di far rallentare il mercato", ha concluso la sua disamina la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera. (aise)