Arcobelli (Cgie): da Regione Sicilia una finanziaria positiva per i siciliani all’estero

PALERMO\ aise\ - La Commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana ha approvato nelle scorse ore diversi emendamenti aggiuntivi alla Finanziaria proposta dal Presidente della Regione, Renato Schifani. Alcune norme sono rivolte anche alla platea dei siciliani all’estero, che contano ora circa 700mila iscritti all’AIRE (e circa 5 milioni di discendenti). Tra queste norme, una punta all'attrazione di nuovi residenti dall'estero mediante il riconoscimento di un contributo; un’altra all’istituzione di una Consulta dei siciliani all'estero in modo da offrire una nuova prospettiva ai siciliani all’estero che vogliano pensare alla strada del rientro nell’Isola.
Soddisfatto Vincenzo Arcobelli, rappresentante della comunità siciliana in Nord America e componente del Consiglio Generale degli italiani all’Estero – CGIE. Secondo lui, questo è un “un provvedimento che rappresenta positività e lungimiranza. La cosiddetta “norma Portogallo” approvata oggi dalla Commissione Bilancio dell’ARS rappresenta un passo concreto per rendere la Sicilia più attrattiva per i siciliani (e non solo) che vivono all’estero, guardando ai modelli di successo portoghese e madeirense e che mette la Sicilia in competizione reale per attrarre capitale umano e investimenti dalla propria diaspora”.
Soddisfatto anche dell’istituzione della Consulta dei Siciliani all’Estero: “dopo anni di attesa, avere finalmente un organismo ufficiale che possa dare voce e rappresentanza istituzionale ai milioni di siciliani nel mondo, potrà rappresentare un atto di riconoscimento e di gratitudine verso una comunità che non ha mai smesso di sentirsi legata alla terra d’origine”. Arcobelli ha quindi rivolto un plauso all’assessore regionale siciliano dell’Economia, Alessandro Dagnino, e al governatore Schifani, nonché ai deputati regionali che – “in modo bipartisan superando le dicotomie maggioranza/opposizione” – “hanno scelto la strada del confronto costruttivo votando, all’unanimità, misure che corrispondono all’interesse dei siciliani all’estero”.
L’auspicio che si è fatto il Consigliere CGIE è dunque che la votazione della Legge “non riservi sorprese e che si possa procedere velocemente all’attuazione della Legge che guarda con attenzione alla diaspora siciliana”. (aise)