Boccaletti (Lega - Cgie): la CIE è un enorme beneficio

BELGRADO\ aise\ - Una “esperienza positiva”. Così il consigliere del Cgie in quota Lega Alessandro Boccaletti, residente in Serbia, descrive l’efficiente e veloce procedura che ha seguito per la richiesta della Carta d'Identità Elettronica alla cancelleria consolare di Belgrado.
Dopo aver fissato un appuntamento con la sede consolare e predisposto anticipatamente il formulario per la richiesta, un preparato funzionario del consolato, con macchina fotografica parlante e una veloce presa digitale delle impronte dei due indici, in 10 minuti, gli hanno permesso di lasciare la sede consolare con la richiesta inoltrata in Italia. Tra circa due settimane potrà ripassare per il ritiro.
“Posso proprio dire che l’intero processo, che comprende un insieme di tecnologia e preparazione, evidenzia una delle tante eccellenze italiane e del nostro MAECI. Ricordo ai nostri connazionali AIRE che la procedura per la richiesta della CIE è semplice”, commenta Boccaletti. “I benefici per i cittadini – sottolinea il consigliere Cgie – sono enormi e la carta d’identità elettronica oltre a garantire al cittadino un documento per la sua identità valido e sicuro, permette l’accesso a tutte le piattaforme gestite dall’amministrazione dello Stato, quali: INPS, Agenzie delle Entrate, portale FAST IT, ed altre; ma soprattutto permetterà ai cittadini, alle prossime consultazioni referendarie e politiche, di esprimere con personalità, libertà e segretezza il diritto e dovere del voto”.
“La certezza dell’identità digitale e quindi la presenza digitale del cittadino su qualsiasi piattaforma amministrata dello Stato – sottolinea Boccaletti – è espressione della democrazia e di uno Stato di diritto. La certezza dell’identità è certezza del voto, ed è ora di eliminare definitivamente all’estero il voto per corrispondenza, oggetto di brogli, alterazioni, voti di scambio e dispendio di denaro pubblico”.
“La presenza di 7 milioni di iscritti all’AIRE, la necessità di stimolare con legge, come da articolo 18 della Costituzione, forme di associazionismo regolamentato tra italiani anche all’estero, il peso referendario, la partecipazione nell’eleggere all’estero 12 parlamentari, impone come Stato la necessità di assicurare la certezza del voto e la nostra rappresentanza sia in Italia che all’estero, che per natura vive in continua mobilità”, annota Boccaletti che, concludendo, invita tutti i connazionali all’estero “ad iscriversi il prima possibile nei registri AIRE, che è un obbligo di legge” e anche per evitare sanzioni personali, “e soprattutto per richiedere il prima possibile la Carta Identità Elettronica Italiana abbandonando finalmente la logorata carta d’identità cartacea”.
Al momento la carta d'identità elettronica viene rilasciata dagli Uffici consolari abilitati (Paesi dell'Unione Europea, Gran Bretagna, Svizzera, Norvegia, Principato di Monaco, San Marino e Santa Sede – Città del Vaticano) e in via sperimentale in alcune sedi consolari in Paesi extraeuropei. La sua diffusione su tutta la rete consolare è in corso. (aise)