Costa Rica: il Comites celebra la Festa della Repubblica Italiana

SAN JOSÈ\ aise\ - Si è tenuta ieri, 4 giugno, la celebrazione organizzata dal Comites Costa Rica della Festa della Repubblica Italiana presso la residenza dell'ambasciatore Alberto Colella.
L'evento, come spiegato dal Comites stesso, ha visto la partecipazione di numerose personalità di rilievo. Oltre alla rappresentanza diplomatica italiana, erano presenti il presidente della Casa Italia in Costa Rica, il presidente della Camera di Commercio Italiana in Costa Rica e numerosi personaggi illustri delle istituzioni costaricane e italiane presenti nel paese.
Il pranzo dell'evento è stato preparato dalla chef Natalia Di Pippa, con le pizze realizzate dal maestro pizzaiolo Domenico Pipieri. La cucina italiana ha brillato ancora una volta, offrendo agli ospiti un'esperienza culinaria indimenticabile.
L'ambasciatore Alberto Colella, durante l'evento ha annunciato la stampa di un libro che commemora i 160 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Costa Rica. Il libro, intitolato "Huellas de Italia en Costa Rica: Piccoli Pezzi d’Italia in Costa Rica", è un memoriale di 85 pagine che consigliamo vivamente di leggere.
Il libro racconta, in piccoli pezzi, l'impronta lasciata dai nostri connazionali in Costa Rica negli ultimi 160 anni. Tra i personaggi storici menzionati, ci sono l'architetto Lorenzo Durini Vasalli, noto per aver progettato il Liceo di Costa Rica nel centro storico di San José e aver partecipato alla costruzione del Teatro Nazionale. Il libro racconta anche del monumento alla memoria degli italiani pionieri, eretto nel 1955 in onore di coloro che parteciparono alla costruzione della linea ferroviaria e che furono protagonisti del primo sciopero della storia del Costa Rica nel 1888, da cui nasce la frase "TUTTI LÍ", che si è trasformata in "LOS TUTILES" per definire gli italiani. Questo termine è ancora usato oggi nel vocabolario comune per chiamare gli italiani "los tutiles". Si percorre inoltre la storia della colonia italiana di San Vito, fondata nel 1952, fino ad arrivare ai giorni nostri con l'artista Álvaro Bracci, il cui lavoro lascerà un segno indelebile per le generazioni future.
L'evento si è concluso con un dessert degno dell'Italia: una torta che rappresentava il Colosseo, un'opera d'arte realizzata con le farine del Molino del Costa Rica. Questa azienda, che ha avuto come dirigente operativo il signor Ezio Prearo, grazie alla sua passione dirigenziale e alla conoscenza della tecnologia industriale italiana, ha imposto l'uso di macchinari made in Italy, portando avanti la tradizione e la qualità italiana. La torta, simbolo di eccellenza e creatività, è stata tagliata dal ministro degli Esteri del Costa Rica, Arnoldo André Tinoco, chiudendo l'evento in modo memorabile. (aise)