De Bona (Cgie-Unaie): Mattarella ha ascoltato il mondo dell’emigrazione sulla cittadinanza

ROMA\ aise\ - Con 49 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero si è espresso a favore delle proposte di modifica della legge sulla cittadinanza. Presente all’assemblea plenaria conclusasi venerdì scorso anche Oscar De Bona, presidente dell’UNAIE e consigliere del CGIE, che ha espresso soddisfazione per l’approvazione e per l’attenzione che sia il Ministro Tajani che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno avuto nei confronti del mondo dell’emigrazione.
Il CGIE ha evidenziato le criticità della normativa attuale e formulato sei proposte concrete di modifica per tutelare il legame degli italiani all’estero con il Paese d’origine.
“Il CGIE ha dimostrato di essere una voce unita e responsabile - ha spiegato De Bona -. Le proposte approvate sono in linea con quanto elaborato e proposto da UNAIE, e sono state prese in esame anche dalla Prima Commissione del Senato. Un ringraziamento particolare va al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel suo intervento al Quirinale ha riconosciuto l’importanza del legame tra l’Italia e le sue comunità all’estero. Le sue parole hanno dato legittimità alle nostre richieste e aperto un importante spazio di dialogo”.
De Bona aveva già avviato una riflessione sull’impatto del decreto emergenza cittadinanza, sottolineando la necessità di un intervento correttivo. Il voto del CGIE rappresenta così, per il presidente UNAIE, una prima risposta concreta.
“Dobbiamo rendere la cittadinanza uno strumento di inclusione e appartenenza, non un ostacolo burocratico - ha concluso De Bona -. Il Presidente Mattarella, ancora una volta, ha dato ascolto a chi rappresenta milioni di italiani nel mondo. Ora il Parlamento raccolga questo appello”. (aise)