Flat tax al 7% per i pensionati esteri: il webinar di Cgie e Commissariato sisma 2016

ROMA\ aise\ - Si è svolto ieri, 18 dicembre, il webinar “Flat tax al 7% per i titolari di pensioni estere”, promosso dalla Struttura Commissariale sisma 2016 in collaborazione con il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. All’incontro hanno partecipato il Commissario Straordinario Guido Castelli, la Segretaria generale del Cgie Maria Chiara Prodi e il Vicesegretario per Europa e Nord Africa Giuseppe Stabile, con l’obiettivo di illustrare ai partecipanti le opportunità fiscali e territoriali offerte dall’Appennino centrale.
Il seminario è stato promosso nell’ambito delle iniziative adottate per promuovere la conoscenza di questo strumento fiscale presso un pubblico sempre più ampio, anche attraverso il coinvolgimento si soggetti istituzionali e non che possano collaborare e veicolarne la diffusione.
“La flat tax al 7% rappresenta uno strumento concreto di politica territoriale – ha dichiarato il Commissario Guido Castelli – capace di coniugare vantaggi fiscali e riparazione economica e sociale. Nei territori colpiti dal sisma stiamo lavorando per creare condizioni di attrattività stabile: servizi, sicurezza, qualità della vita e comunità accoglienti. Incentivare il rientro o il trasferimento di pensionati dall’estero significa contrastare lo spopolamento, riattivare economie locali e rafforzare il tessuto sociale. Questa misura si inserisce pienamente nella strategia di rilancio dell’Appennino centrale, che punta a trasformare la ricostruzione in un’occasione strutturale di sviluppo. Ringrazio il CGIE per la collaborazione e per il lavoro di informazione svolto verso le comunità italiane all’estero”.
“I territori colpiti dallo spopolamento e dagli eventi sismici hanno dimostrato che è possibile trasformare il silenzio delle macerie in un percorso faticoso ma concreto di rinascita”, ha sostenuto il Vicesegretario Giuseppe Stabile, intervenendo in chiusura del webinar. Secondo Stabile, le politiche attivate nei territori seguiti dal Commissario Castelli, rappresentano un modello replicabile a livello nazionale, capace di coniugare ricostruzione, sviluppo economico e coesione sociale. “La ricostruzione non è un fatto locale, ma una vera infrastruttura della rinascita nazionale”, ha sottolineato prima di ribadire il proprio impegno a diffondere in modo chiaro e coordinato all’estero le misure di incentivo esistenti, affinché i cittadini italiani nel mondo possano conoscere e cogliere le opportunità di rientro e di investimento nei territori in via di rilancio.
La flat tax al 7% è un regime fiscale agevolato rivolto ai titolari di pensioni estere che trasferiscono la propria residenza in Italia, in particolare nei comuni dell’Appennino centrale colpiti dal sisma. Prevede un’imposta sostitutiva unica del 7% su tutti i redditi di fonte estera, per una durata fino a dieci anni. La misura è pensata per rendere questi territori più attrattivi, favorendo il ripopolamento, sostenendo l’economia locale e valorizzando borghi e aree interne. Oltre al vantaggio fiscale, offre un contesto caratterizzato da qualità ambientale, costi della vita contenuti e un forte legame comunitario, contribuendo alla rinascita sociale ed economica delle aree del cratere. (aise)