Humbolt Universität: a rischio l'istituto di italianistica/ Quadrelli (Comites Berlino) rilancia la petizione dei ricercatori

BERLINO\ aise\ - C’è il “rischio concreto” che “l'istituto di italianistica della Humbolt Universität chiuda per mancanza di fondi”. A comunicarlo è il Presidente del Comites di Berlino, Federico Quadrelli, che ha rilanciato la petizione del Dipartimento “per la salvaguardia dell’Italianistica humboldtiana”.
L'istituto di italianistica della Humboldt “rappresenta un centro di eccellenza nella diffusione della lingua e della cultura italiana”, ricorda Quadrelli che, assicura, “in qualità di Presidente del Comites farò presente la situazione agli interlocutori istituzionali con competenza in materia”.
Nella petizione, lanciata lo scorso 21 maggio e già sottoscritta da quasi 12mila persone, si ricorda anche la Giornata di mobilitazione e di dibattito per la salvaguardia dei corsi di studi di Italianistica prevista il 26 giugno.
Il testo.
“Lo scorso febbraio, poco dopo aver ricevuto un giudizio oltremodo positivo da parte della commissione di accreditamento, i membri del Consiglio d’Istituto del Dipartimento di Romanistica della Humboldt-Universität di Berlino hanno appreso con non poco stupore che il deficit di bilancio dell’Ateneo renderà a quanto pare necessaria la soppressione delle due cattedre di Italiano (rispettivamente di Linguistica e Letteratura) attualmente vacanti.
Ciò comporterà inevitabilmente la chiusura dei corsi di laurea in Italiano, tanto per la triennale quanto per la specialistica (Master of Education). Il corpo docente e tutto il personale dell’Istituto di Romanistica è unanimemente convinto che tale decisione rappresenti un passo falso destinato ad avere conseguenze fatali non solo per l’Istituto, ma anche per tutta la Humboldt-Universität, che ne uscirebbe ridimensionata nella ricchezza e varietà della ricerca e dell’insegnamento, il che assesterebbe un duro colpo al panorama universitario berlinese, attualmente unico nel suo genere nell’attirare studenti da tutto il mondo. Inoltre, è nostra convinzione che la soppressione degli studi di Italianistica presso il nostro Ateneo avrà ripercussioni anche nella ricezione della vita culturale della città di Berlino, per i cui musei, teatri, cinema e sale da concerto l’Italia rappresenta da sempre uno dei principali Paesi di riferimento.
Vi chiediamo, pertanto, di sostenere i nostri sforzi per la salvaguardia dell’Italianistica humboldtiana firmando il presente appello e partecipando (in presenza o da remoto) al “Dies Italicus. La Humboldt siamo (anche noi)! Giornata di mobilitazione e di dibattito per la salvaguardia dei corsi di studi di Italianistica” prevista per il 26 giugno p.v., h 10:00-17:30 (Lichthof, Unter den Linden 6). Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’Istituto di Romanistica: https://www.romanistik.hu-berlin.de/de”.
Per firmare la petizione basta cliccare qui. (aise)