Il Comites Romania presenta il libro “Testimonianze illustrate di italiani emigrati nella contea di Tulcea”

BUCAREST\ aise\ - Il Com.it.Es Romania, in collaborazione con il Consolato Italiano II a Cluj-Napoca e con l’Associazione Italo Romena FUTURA, ha presentato lo scorso 14 settembre presso la Casa di Cultura nel comune di Greci, il libro “Testimonianze illustrate di italiani emigrati nella contea di Tulcea, Romania” che vuole essere una raccolta di testimonianze, ricordi e storie con e sugli italiani emigrati nella Dobrogea settentrionale alla fine del secolo scorso. L'evento è stato arricchito dall'inaugurazione del pittore di origine italiana Pier Bertig. Il libro è stato finanziato dal Com.It.Es Romania e dal Consolato Italiano II a Cluj-Napoca ed è stato stampato presso la casa editrice “Ecou Transilvan” di Cluj.
Il volume, nato a seguito di una collaborazione particolarmente stretta tra il parroco della chiesa cattolica “Santa Lucia” a Greci, Padre Romeo Horvat, Otilia Meragiu Battaiola, presidente della comunità greco-italiana “Friulana” e naturalmente i membri della comunità etnica italiana insieme ad alcuni giovani attivisti del progetto “Nuovi Orizzonti” sostenuti da Padre Romeo, il Com.It.Es Romania, il consolato italiano di Cluj e l’Associazione FUTURA.
Il Presidente del ComItEs, Gianni Calderone, convinto sostenitore della comunità di greci, nel suo discorso di presentazione del libro ha evidenziato l’importanza di questa azione comune tra italiani etnici, cioè figli di italiani emigrati alla fine dell’800 e gli italiani di nuova immigrazione che può aprire la strada a tutta una serie di collaborazioni che vanno nella giusta direzione di una comunità italiana sempre più unita e coesa per l’interesse comune di tutti gli italiani emigrati in Romania
L'evento è iniziato con la celebrazione della Liturgia in occasione della celebrazione della Santa Croce, presso la chiesa “Santa Lucia” di Greci, prima dell'incontro presso la Casa Culturale in località dove il libro è stato presentato ai primi lettori.
Il pubblico che ha riempito la sala dell'edificio culturale ha quindi avuto l'opportunità di viaggiare non solo tra i ricordi della comunità italiana di Greci, ma anche di viaggiare sulle ali della musica classica e popolare italiana con il Gruppo "Camerata Primavera" del Gruppo Filarmonica di Stato "Ion Dumitrescu" Râmnicu-Vâlcea, del soprano Monica Valentina Scurtu e del tenore Codruț Scurtu.
L'idea di realizzare questa raccolta di testimonianze e racconti è di Massimo Novali, Console Onorario del II Consolato a Cluj-Napoca, che era presente all'evento e si è congratulato con l'intera comunità per il modo in cui ha preservato l'unità della sua lingua, usi e costumi, in questa enclave di romanità storica quale è la Romania.
L’autrice del libro, Otilia Battaiola Meragiu, presidente della Comunità italiana "Friulana", ha raccolto nel tempo dati d'archivio, testimonianze e fotografie, ricostruendo oggi la storia dell'emigrazione degli italiani da Cataloi, Iacobdeal e Greci, documentando così l'attività di della Parrocchia Cattolica di Greci, attraverso fotografie e documenti originali.
La seconda parte del libro è un caleidoscopio di testimonianze scritte da tredici discendenti di quegli italiani che collocarono sulla mappa della Dobrogea il fenomeno dell'emigrazione oltre un secolo fa. Ognuno di loro vive ancora ai piedi delle montagne che hanno nutrito l'anima dei loro antenati e la loro con il granito, cioè i Monti Măcinului.
All'evento hanno partecipato anche il sindaco del comune di Greci, Nicolaie Mocanu, nonché i rappresentanti di altri gruppi etnici presenti nella Dobrogea settentrionale (Andreea Tanur - presidente dell'Associazione "Altona", in rappresentanza dei Megleno-rumeni di Cerna).
L'evento è stato moderato da Vali Ionescu, direttore della rivista Inspiratiei Romaneasca e Paula Fauro, ex educatrice. (aise)