“Il libro che ci ispira”: dal Venezuela l’iniziativa aperta agli italofoni di tutto il mondo

CARACAS\ aise\ - Nell'ambito della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero in Venezuela e la Società Dante Alighieri di Maracay hanno lanciato il progetto "Il libro che ci ispira", programma che intende raccogliere le testimonianze di italofoni di tutto il mondo che, legati dall'amore per il Bel Paese, trovano nell’italiano uno strumento di espressione, creatività e cultura.
Questa edizione della Settimana della Lingua Italiana è dedicata al tema "L'italiano e il libro: il mondo fra le righe". Nelle parole di Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri, "l'italiano non è una lingua imperiale, ma nemmeno provinciale. È creativa, portatrice di un'idea di umanesimo e di futuro".
L'Italia, sottolineano gli organizzatori, è “una Nazione che evoca la bellezza dell'arte, della storia e dell'ingegno umano, è molto più grande dei confini del suo territorio. Nel corso dei secoli, gli italiani hanno attraversato i loro confini geografici, portando con sé un'eredità culturale e linguistica che ha avuto un impatto significativo in tutto il mondo. In America Latina, questo patrimonio si è rafforzato grazie all'immigrazione e all'amore per la lingua italiana, dimostrando che l'Italia non è solo un Paese, ma un'identità che trascende i continenti. Nel corso del XIX e del XX secolo, milioni di italiani sono emigrati in America Latina alla ricerca di nuove opportunità. Paesi come l'Argentina, il Brasile, l'Uruguay e il Venezuela divennero destinazioni chiave per coloro che lasciarono l'Italia nella speranza di costruire un futuro migliore. Questi migranti non solo contribuirono allo sviluppo economico delle loro nuove case, ma portarono con sé i loro costumi, la loro cucina, la loro arte e, soprattutto, la loro lingua”.
L'italiano “non è rimasto confinato negli ambienti familiari degli immigrati. In molte città latinoamericane, le comunità italiane hanno fondato scuole, associazioni culturali e centri di insegnamento della lingua italiana, contribuendo attivamente alla conservazione e alla diffusione della loro lingua. In questo modo, l'italiano non veniva solo parlato in casa, ma insegnato e condiviso con le generazioni future, creando un legame duraturo tra Italia e America Latina”.
Ricordato che “il 2024 è un anno chiave per la promozione della letteratura italiana a livello internazionale, con l'Italia ospite d'onore di importanti eventi editoriali come le Fiere del Libro di Tunisi, Varsavia e la prestigiosa Fiera del Libro di Francoforte”, dal Venezuela parte quindi l'iniziativa "Il libro che ci ispira" che invita gli italofoni e la comunità italo-venezuelana a condividere il libro di un autore italiano che li ha maggiormente ispirati.
L’invito alla comunità italo-venezuelana e agli italofoni di tutto il mondo è quello di contribuire al progetto con la propria testimonianza inviando un video verticale di 15 secondi all’indirizzo stampa@cgie.org.ve.
"Questa iniziativa non solo celebra la ricchezza della lingua italiana, ma sottolinea anche la sua capacità di attraversare le frontiere, ispirare la creatività e promuovere un dialogo culturale globale", sottolinea Antonio Iachini, Rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero in Venezuela. “Contribuire all'antologia “Italsimpatía” sarà una testimonianza di come l'Italia continui a lasciare il segno nella vita delle persone di tutto il mondo".
Da parte sua, Mariano Palazzo, presidente della Società Dante Alighieri di Maracay, ha commentato: "la Dante Alighieri, con 130 anni di storia e più di 20 anni di presenza in Venezuela, rimane impegnata nella diffusione della lingua e della cultura italiana. Come parte di una rete globale di 482 comitati, questa attività riafferma la nostra missione: costruire ponti attraverso la lingua e la cultura, preservando la nostra eredità secolare e guardando al futuro".
In America Latina l'italiano non è solo parlato, ma anche letto. Traduzioni di grandi autori italiani come Dante Alighieri, Italo Calvino, Primo Levi e Umberto Eco, tra gli altri, sono entrate nelle librerie e nelle biblioteche del Continente, dove vengono lette e studiate con ammirazione. Tuttavia, l'impatto culturale non si limita alle traduzioni. Molte opere in lingua originale continuano a essere apprezzate e lette da italofili, studenti e accademici che trovano nell'italiano una finestra su un vasto patrimonio letterario, filosofico e artistico. (aise)