Italiano istituzionale facile: a Basilea il workshop con Università e Comites

BASILEA\ aise\ - L’Università di Basilea, assieme al Comites, ha organizzato per i prossimi 10 e 11 dicembre il workshop sull’“Italiano istituzionale facile - Riflessioni teoriche e buone pratiche per una comunicazione istituzionale inclusiva in Svizzera”. La due giorni metterà al centro l’accessibilità linguistica e l’inclusione e si terrà interamente in lingua italiana, offrendo una riflessione approfondita su un tema di crescente rilevanza nel panorama europeo: l’accessibilità linguistica dei testi destinati alla comunicazione pubblica.
Si parte il 10 dicembre nel pomeriggio con una sessione aperta per poi proseguire la mattinata di giovedì 11 con una sessione riservata agli studenti dell’Università di Basilea.
Al centro del workshop vi saranno i testi in lingua facile, strumenti comunicativi pensati per una platea eterogenea di persone per le quali la comunicazione istituzionale standard, pur formalmente corretta, non risulta pienamente accessibile. Si tratta di individui con disabilità cognitive o fisiche, persone anziane, cittadini con background migratorio e, più in generale, soggetti che incontrano barriere linguistiche. In Svizzera, queste categorie rappresentano circa 800.000 persone, pari a circa il 10% della popolazione.
Negli ultimi anni, la consapevolezza istituzionale attorno a questi temi è cresciuta in modo significativo, sia in Svizzera che in Italia. Sempre più enti stanno affiancando alle versioni tradizionali dei testi ufficiali una loro variante in lingua facile, promuovendo una comunicazione davvero accessibile, capace di garantire la piena partecipazione alla vita pubblica, sociale e civica. Un cambiamento che risponde a un principio di equità e inclusione sempre più centrale nelle società contemporanee.
Il workshop offrirà una visione integrata grazie a una duplice prospettiva teorica e applicativa. La prima giornata rifletterà questa complementarità.
Durante l’iniziativa interverranno Floriana Sciumbata (Università di Trieste), tra le principali specialiste italiane della materia; Chiara Fioravanti (CNR), esperta di amministrazione digitale e comunicazione pubblica; Angela Ferrari (Università di Basilea) e Filippo Pecorari (Università per Stranieri di Siena), studiosi che nelle loro ricerche hanno affrontato a più riprese la questione della semplificazione linguistica.
La seconda sessione offrirà invece uno sguardo privilegiato sulla realtà svizzera, grazie agli interventi di Valeria Qualatrucci (Confederazione Svizzera), responsabile della versione italiana dei testi in lingua facile; Mattia Bertoldi (Repubblica e Cantone Ticino), esperto di comunicazione e membro del Servizio dell’Informazione e della Comunicazione.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività promosse dal Comites per valorizzare il contributo della comunità italiana nella regione renana e sostenere una partecipazione civica piena e informata.
“Il tema del workshop – ha sottolineato il Presidente del Comites, Alessandro Luciani – riveste una valenza istituzionale significativa ed è perfettamente in linea con la nostra missione. Garantire una comunicazione pubblica più accessibile significa rafforzare il diritto dei cittadini a comprendere, partecipare e contribuire alla vita civile. Per la nostra comunità, ciò rappresenta un sostegno concreto all’integrazione, alla cittadinanza attiva e al mantenimento di un legame solido con l’Italia”.
Il Presidente Luciani ha inoltre evidenziato il ruolo del Comites quale ponte tra cultura italiana, mondo accademico e istituzioni del territorio: “Iniziative come questa consolidano la nostra funzione di catalizzatore di dialogo tra istituzioni, ricerca e comunità, favorendo la circolazione di idee, buone pratiche e competenze e contribuendo a costruire nuovi spazi di collaborazione”. (aise)