“Per Utopia”: un concerto per sostenere il docufilm “Utopia: Viaggi senza ritorno” del Comites Madrid
MADRID\ aise\ - Il 17 marzo 1891, il piroscafo Utopia affondò nel porto di Gibilterra, portando con sé oltre 500 vite, per lo più emigranti italiani. Questa tragedia rappresenta un capitolo doloroso della nostra storia, spesso dimenticato. Per commemorare quelle anime coraggiose e sostenere la realizzazione del docufilm “Utopia: Viaggi senza ritorno”, il Comites di Madrid ha organizzato il concerto “Per Utopia”, un evento unico che è insieme un tributo musicale e un atto di memoria e solidarietà e che si terrà il 19 novembre a Madrid, dalle ore 18 alle 19, al Teatro Fernando de Rojas.
Ogni biglietto acquistato contribuirà al crowdfunding per la realizzazione del docufilm, per dare voce a queste storie dimenticate. Una serata speciale, in cui la musica diventerà il filo conduttore di un racconto emozionante e toccante.
Il concerto sarà un viaggio attraverso la storia dell’emigrazione italiana, accompagnati dalle melodie evocative di Mauro Palmas, Fabio Turchetti e Luca Congedo. Un appuntamento che celebra le radici, le speranze e le storie dei nostri antenati.
“Utopia: Viaggi Senza Ritorno” è il titolo del docufilm che sarà prodotto dal Comites di Madrid per la regia di Pietro Mariani e le musiche originali di Fabio Turchetti e Mauro Palmas. L’opera racconta la tragica storia del piroscafo Utopia, affondato nel porto di Gibilterra nel 1891, e le vite degli emigranti italiani che cercavano un futuro migliore. Il progetto mira a riportare alla luce questa pagina dimenticata della nostra storia, attraverso una narrazione coinvolgente e toccante.
Attraverso le storie personali degli emigranti, di allora e di oggi, il docufilm intende mettere in luce le speranze, le paure e i sacrifici di chi emigra ieri come oggi.
Basato su documenti d’epoca, testimonianze e ricostruzioni di scene storiche in alcuni borghi italiani da dove partirono gli emigranti, il film offre una visione accurata e dettagliata degli eventi. Le immagini evocative e le musiche originali creeranno un’atmosfera immersiva, trasportando lo spettatore nel passato confrontandolo con il presente.
Partecipando al concerto “Per Utopia” il 19 novembre a Madrid, non solo si potrà vivere un’esperienza musicale unica, ma si contribuirà anche alla realizzazione di questo importante docufilm. Ogni biglietto acquistato aiuterà a finanziare il progetto, permettendo di raccontare una storia che merita di essere conosciuta e ricordata.
L’invito del Comites è dunque ad unirsi alla “serata di musica e memoria” e diventare “parte di un progetto che onora il coraggio e la resilienza degli emigranti italiani”.
Mauro Palmas è un rinomato compositore, mandolinista e polistrumentista italiano, nato a Cagliari il 16 settembre 1956. Ha iniziato la sua straordinaria carriera musicale giovanissimo, fondando il gruppo Suonofficina nel 1977, dedicato alla musica sarda e mediterranea. Palmas è celebre per il suo instancabile lavoro di ricerca e recupero della musica popolare, in particolare delle antiche nodas delle launeddas, che magistralmente applica sulla mandola, il suo strumento principale.
Fabio Turchetti è un talentuoso compositore, fisarmonicista e cantante di Cremona. Con una carriera di quasi trent’anni, ha pubblicato oltre 40 CD e tenuto circa 1000 concerti in tutto il mondo. Turchetti è anche un ricercatore e animatore culturale di grande rilievo, noto per le sue collaborazioni con vari artisti e gruppi, tra cui la band salentina Khaossia. Ha partecipato a numerosi festival internazionali e ha fondato una propria etichetta discografica di world music, contribuendo significativamente alla scena musicale globale.
Luca Congedo è un flautista e insegnante italiano di grande talento, noto per la sua partecipazione al gruppo folk salentino Khaossia. Si è diplomato in flauto traverso moderno presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e ha seguito corsi di strumenti antichi presso la Scuola di Musica Antica di Venezia. Congedo vanta una carriera ricca di esperienze internazionali, avendo partecipato a numerosi festival e tournée, tra cui il Philippine International Jazz Festival. Oltre alla sua attività con i Khaossia, ha collaborato con vari artisti e progetti musicali, contribuendo alla diffusione della musica tradizionale e contemporanea italiana.
I tre artisti sono profondamente coinvolti nella valorizzazione e diffusione della musica tradizionale italiana e mediterranea, contribuendo a mantenere vive le radici culturali attraverso le loro composizioni e performance.
Con loro ci saranno anche gli artisti Pedro Medina, hitarrista di flamenco che ha lavorato con artisti come David Carrasco, Patáx, Los Chichos, Marinah (ex Ojos de Brujo), Arijit Singh tra molti altri…, e Sebastian Vita, artista musicale appassionato con eccezionale padronanza di molteplici strumenti, tra cui la tromba, versatilità nei generi musicali e un impressionante track record di collaborazioni internazionali. È spagnolo e ha studiato in Argentina con i nonni immigrati italiani.
Il concerto si svilupperà attraverso tredici momenti, in un viaggio musicale che ripercorre le emozioni, le speranze e le tragedie vissute dagli emigranti italiani.
Si inizia con “La Partenza” (Palmas/Turchetti), un brano che evoca il momento carico di emozioni in cui gli emigranti lasciavano la loro terra natale, pieni di speranza e timore per il futuro. Segue una vivace “Tarantella Siciliana” (trad.), che rappresenta le tradizioni e la cultura delle regioni italiane, portate con sé dagli emigranti. “Nostalgia” (Palmas/Turchetti) ci riporta ai sentimenti di malinconia e desiderio di casa che accompagnavano gli emigranti durante il loro viaggio. Con “Ballo Sardo” (trad.) celebriamo le danze e le musiche tradizionali della Sardegna, un omaggio alle radici culturali degli emigranti. “Il Faro di Gibilterra” (Palmas/Turchetti) simboleggia la speranza e la guida per gli emigranti, un faro che illumina il loro cammino verso una nuova vita. La “Pizzica di San Vito” (trad.) ci trasporta nel cuore delle tradizioni pugliesi, con la sua energia e vitalità. “Mare Mosso” (Palmas/Turchetti) rappresenta le difficoltà e i pericoli affrontati durante il viaggio in mare, un tributo alla resilienza degli emigranti. Con la “Tammuriata” (trad.) celebriamo la musica e le danze tradizionali campane, un richiamo alle feste e alle celebrazioni delle comunità italiane. “Vento a Ponente” (Turchetti/Congedo) evoca il vento che spingeva le navi verso l’ignoto, un simbolo di cambiamento e speranza. “La Cumparsita Tango” (trad.) ci porta in Sud America, dove molti emigranti italiani trovarono una nuova casa, mescolando le loro tradizioni con quelle locali. “Alba Triste” (Palmas/Turchetti) è un momento di riflessione sulle perdite e le tragedie, come il naufragio dell’Utopia, che segnarono profondamente la storia dell’emigrazione. “Petra” (Turchetti/Congedo) rappresenta la forza e la solidità degli emigranti, che costruirono nuove vite e comunità in terre lontane. Il concerto si conclude con “Canto per Utopia” (Palmas/Turchetti), un omaggio alla memoria del piroscafo Utopia e a tutti coloro che persero la vita cercando un futuro migliore. (aise)