Sapori migranti: Cgie, Intercomites e Faiv per la Settimana della Cucina Italiana in Venezuela

CARACAS\ aise\ - Nell’ambito della nona Settimana della Cucina Italiana nel mondo, dedicata quest’anno al tema "Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione", Cgie, i Comites di Caracas, Maracaibo e Puerto Ordaz, con la Faiv - Federazione delle Associazioni Italo-Venezuelane e la Società Dante Alighieri di Maracay hanno lanciato l’iniziativa "Sapori Migranti: il patrimonio vivente della cucina italiana nel mondo", con l’obiettivo di celebrare la forza della cucina italiana come ponte culturale vivente, tramandato da generazione in generazione, preservando l'essenza della gastronomia italiana.
In Venezuela, come in molti altri Paesi, i discendenti degli immigrati italiani sono riusciti a conservare praticamente intatte le ricette che hanno portato con sé. I metodi di preparazione tradizionali, gli ingredienti e le tecniche ancestrali sono ancora parte integrante della vita quotidiana.
"Questa festa è un omaggio alla gastronomia italiana e alle mie radici in Abruzzo e Sicilia”, ha commentato Antonio Iachini, rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero - Venezuela. “Ogni piatto preparato rende onore ai miei genitori e alla loro eredità, che condivido con i venezuelani come parte essenziale della nostra identità. Vedere le nostre usanze su ogni tavola mi riempie di orgoglio, sapendo che la nostra cultura continua ad essere preservata e celebrata con la stessa cura dei nostri antenati".
"Questa nona edizione è un'opportunità per onorare la gastronomia dell'Emilia Romagna, la terra dei miei genitori, e il forte legame che unisce gli italiani alle loro radici”, le parole di Mariano Palazzo, presidente della Società Dante Alighieri. “Crescere circondato da tradizioni culinarie, mi ha insegnato che ogni piatto è un ponte tra le generazioni, e tra l'Italia e il mondo. Questo evento è un modo per ringraziare coloro che hanno portato e condiviso le loro usanze, riaffermando la nostra identità come comunità globale".
Per avvicinare ancora di più questa celebrazione alle famiglie, gli chef e gli amanti della cucina italiana condivideranno le loro storie personali in una serie di video intitolati "L'Italia sulla tua tavola". Attraverso le loro storie, si potrà scoprire come le ricette tradizionali siano ancora vive in ogni piatto e come gli ingredienti e le tecniche siano stati tramandati di generazione in generazione.
Mario Dell'Erario della Pasticceria del Corso, Matilde Veneziano e Maurilio Magaldi di Veneziano Gourmet, Faro Cusumano di Ascugasi, Fabio Bovanini di Salsiccia Italia e Pietro Carbone di Carbone Espresso riporteranno gli italo-venezuelani nelle cucine dei loro nonni, evocando ricordi che sono ancora presenti nei loro piatti.
Per partecipare, gli italo-venezuelani potranno condividere un piatto italiano che li lega alle loro radici, inviando un video di 20 secondi a stampa@cgie.org.ve.
Con le attività "Radici italiane a casa" e "Piccoli segreti della dieta mediterranea", inoltre, i promotori invitano le famiglie a condividere le proprie ricette tradizionali e ad esplorare i benefici di ingredienti freschi, alla base della cucina italiana come l'olio d'oliva e i pomodori, rivivendo i legami con i propri antenati.
Tutte le iniziative saranno diffuse attraverso gli account Instagram di @cgievenezuela, @dantevenezuela, @faiv_ig e gli account dei 27 club italo-venezuelani aderenti alla Faiv con l'hashtag #SCIM2024.
“È un onore partecipare a questa celebrazione, che si diffonderà in tutto il Venezuela grazie alle nostre 27 filiali”, conferma Claudio De Mauri, presidente della FAIV. “Siamo italo-venezuelani; amiamo l'Italia e siamo profondamente grati al Venezuela per aver accolto i nostri genitori e i nostri nonni, permettendo loro di costruire una nuova vita. Questa festa simboleggia la fratellanza tra i due Paesi e, condividendo questi sapori, riaffermiamo la nostra identità”. (aise)