Scomparsa Schiavone: il cordoglio dei Comites

ROMA\ aise\ - Dolore e cordoglio da tutto il mondo per la scomparsa di Michele Schiavone, il Segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie), morto lo scorso sabato al termine di una lunga malattia. Attraverso comunicati e note, ma anche post sui canali social, anche i Comites hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia e ricordare lo straordinario impegno di Schiavone al fianco degli italiani nel mondo.
Il Comites di Zurigo scrive: “saremo sempre grati a Michele per aver portato avanti le questioni riguardanti noi italiani residenti all’estero con costante impegno e determinazione. Michele è sempre stato un importante riferimento all’interno della comunità italiana e ciò ne fa di lui una figura storica dell’emigrazione che difficilmente potremo dimenticare”.
Da Toronto, il Comites ricorda le sue “straordinarie qualità e il suo impegno”.
Come pure il Comites Bruxelles: “Michele ha dedicato la sua vita a difendere e promuovere gli interessi degli italiani all'estero, dimostrando un impegno straordinario e una passione senza pari. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme nella comunità italiana e nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. Che il suo operato sia fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano per il bene della comunità italiana all'estero”.
Da Oslo, il Comites affida il suo pensiero alla consigliera Chiara Isola: “Michele era una persona che conosceva le tante sfaccettature dell'emigrazione e si è sempre speso senza riserve in favore degli italiani nel mondo. Personalmente vorrei ricordarlo per le tante idee brillanti e progetti a favore delle comunità italiane nel mondo di cui mi parlava, assieme alla conoscenza dei meccanismi legislativi, burocratici e amministrativi necessari per realizzarle. Era non solo una guida per i Comites e un punto di raccordo tra Comites e Cgie, ma anche una persona attiva, coinvolgente, sempre disponibile ad una chiacchierata. Mi sento anche di ringraziarlo per la formazione che mi dette al fine di poter svolgere al meglio il mio primo mandato di Consigliere del Comites di Oslo a cui afferiscono le circoscrizioni di Norvegia e Islanda”.
Il Comites di Madrid lo ricorda “sempre vicino alle necessità della comunità”. Schiavone “ha sempre difeso e portato avanti importanti progetti in favore degli italiani residenti all'estero. Ci auguriamo che il CGIE prosegua con forza e determinazione nel suo ruolo decisivo di ponte tra i Comites e il governo”.
Da Londra, la consigliera Elena Remigi, che è anche membro del Consiglio generale, scrive: “l’ho conosciuto solo brevemente (da quando mi sono insediata al CGIE il giugno scorso), ma lo ringrazio per la fiducia che mi ha accordato ogni volta in cui gli ho proposto di preparare un documento sulla situazione dei cittadini italiani nel post Brexit, o sulle elezioni europee”.
Per il Presidente del Comites Berlino, Federico Quadrelli, Michele Schiavone è stato “una persona che da quando ho iniziato la mia attività di impegno per la comunità italiana all'estero è sempre stato presente con i suoi consigli. Abbiamo portato avanti insieme battaglie per le comunità delle italiane e degli italiani all'estero e il suo impegno è un esempio per tutte e tutti noi. Michele è parte della storia dell'emigrazione italiana, dell'attivismo ed impegno civile e politico. La sua morte è un grave perdita per tutte e tutti noi. Caro Michele, che la terra ti sia lieve”.
Dolore e cordoglio anche nei post dei Comites di Melbourne e Mar del Plata, così come da Ginevra e Wolfsburg, Stoccarda e Colonia, Scozia e Irlanda del Nord e Caracas e Maracaibo, mentre da Vienna ricordano il passato migratorio di Schiavone: “Michele, figlio di emigrati in Svizzera, fin da giovane si è impegnato per gli italiani all'estero, diventando un punto di riferimento per le comunità nel mondo e realizzando progetti e iniziative che hanno reso migliore la vita di tutti noi. Grande sostenitore dell'importanza di avere un Comites anche in Austria, il suo supporto e i suoi consigli sono stati preziosi fin dall'inizio del nostro mandato”.
Da Basilea scrivono: “la notizia ci ha lasciato sgomenti e affranti. Il tuo impegno instancabile come Segretario Generale del CGIE è stato un esempio luminoso per tutti noi. Hai dedicato la tua vita al servizio della comunità italiana all'estero, lottando per i diritti dei nostri connazionali e promuovendo i valori di unità, solidarietà e progresso. La tua passione, la tua dedizione e la tua umanità hanno lasciato un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerti e lavorare al tuo fianco. Sei stato un leader carismatico, un amico sincero e un punto di riferimento per le nostre comunità”.
Sempre da Basilea il Gir sottolinea: “il tuo infaticabile impegno per le italiane e gli italiani in Svizzera e nel mondo ha plasmato tante e tanti militanti e attiviste/i del mondo della migrazione e tutte e tutti noi del GIR. La tua passione e determinazione per stravolgere le gerarchie sociali e costruire diritti lí dove non c‘erano, continueranno a guidare i nostri passi, a colorare i nostri sogni di un mondo più umano e più gusto, come tu ci hai insegnato ad immaginarlo. Oggi siamo tutte e tutti noi più soli, continua a guidarci ovunque tu sia e a dettarci la grammatica del sol dell‘avvenire! Con immenso dolore e infinita gratitudine!”.
Il Comites Istanbul ricorda Schiavone come “punto di riferimento per i connazionali all’estero e fervido sostenitore del Comites Istanbul fin dagli inizi. Lo ricorderemo con grande stima e riconoscenza per l’impegno professionale e la grande umanità”.
Da Dortmund il Comites scrive: “la comunità delle italiane e degli italiani all’estero perde una delle sue punte di diamante. Caro Michele, il tuo impegno e le tue capacità sono state esempio di buona politica al servizio delle e dei connazionali. Il tuo ricordo sarà la stella polare da seguire negli anni futuri”. (aise)