“Un ponte tra Sicilia e Romania”: il Comites accoglie studenti siciliani a Brasov

BUCAREST\ aise\ - Nell’ambito del progetto “Un ponte tra Sicilia e Romania” il vicepresidente del Comites Romania, Ruggero Sbarra, ha accolto a Brasov una delegazione di studenti e professori proveniente da Marineo (Palermo). Il progetto di scambio culturale promosso da Comites ha previsto anche una successiva tappa a Bran.
“Siamo lieti di ospitarvi in questa terra ricca di storia e accoglienza, convinti che questa esperienza possa arricchire non solo il vostro percorso formativo, ma anche i legami tra le nostre comunità”, il saluto di Sbarra agli studenti.
La delegazione è stata guidata dalla responsabile locale dell’associazione Futura per Brasov, Monica Cotovanu, che ha svolto il ruolo di accompagnatrice e interprete culturale durante la visita del centro storico di Brasov. Grazie alla sua presenza, gli studenti hanno potuto apprezzare non solo le tradizioni locali e i luoghi simbolici, ma anche stabilire contatti diretti con la comunità italiana e romena residente nella città.
Durante il soggiorno a Brasov e Bran, i giovani ospiti hanno partecipato a momenti di approfondimento storico-culturale: una passeggiata guidata nel centro medievale di Brasov, con spiegazioni sulla storia e l’architettura della città; la visita al celebre castello di Bran, simbolo della Transilvania e meta di grande suggestione per i ragazzi.
I ragazzi hanno incontrato rappresentanti della comunità italiana in Romania e svolto attività di gruppo per rafforzare lo spirito di cittadinanza europea e il legame tra Sicilia e Romania.
Il progetto, ha evidenziato Sbarra, rappresenta “un modello di collaborazione e amicizia europea” che va oltre i confini nazionali.
Soddisfatto il presidente del Comites, Gianni Calderone: “il Comites Romania non è soltanto un organismo di rappresentanza dei cittadini italiani all’estero, ma svolge un ruolo attivo nel promuovere iniziative di integrazione culturale, sociale e formativa fra Italia e Romania. La legge che ne disciplina le funzioni specifica che gli organi quali il Comites contribuiscono a individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento; particolare cura viene assicurata alla partecipazione dei giovani”. Il progetto “Un ponte tra Sicilia e Romania”, è “un esempio concreto” visto che “coinvolgendo studenti siciliani e romeni, non solo favorisce lo scambio culturale ma crea legami duraturi che aiutano a superare barriere geografiche e culturali. Grazie a queste e numerose altre iniziative — passeggiate culturali, momenti dedicati ai giovani, collaborazioni tra scuole e associazioni — il Comites Romania sta contribuendo a rendere più forte e visibile il legame fra italiani e romeni, promuovendo una comunità che guarda oltre i confini e valorizza la coesione europea e la convivenza interculturale. Il programma mette al centro i valori della cooperazione culturale, della conoscenza reciproca e della cittadinanza attiva in Europa.
Concludendo, Calderone esprime un “sincero ringraziamento a Ruggero Sbarra per l’accoglienza istituzionale e a Monica Cotovanu per la sua disponibilità e funzione di guida nella città di Brasov. Il loro contributo ha reso l’esperienza dei ragazzi ancora più significativa e rilassata, permettendo di vivere la visita in modo autentico e stimolante”. (aise)