Valorizzare il contributo economico degli italiani all’estero: accordo CNEL-CGIE

ROMA\ aise\ - Politiche di rientro, mobilità studentesca ed universitaria, ricerca scientifica e valorizzazione del contributo alla crescita economica da parte delle collettività all’estero. C’è questo alla base dell’accordo interistituzionale che hanno siglato oggi, 1 ottobre, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), Renato Brunetta, e la Segretaria Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), Maria Chiara Prodi.
L’Accordo fra le due Istituzioni è volto infatti allo sviluppo di iniziative comuni di ricerca ed analisi e per formulare proposte e raccomandazioni di carattere legislativo e operativo.
Per il Presidente del CNEL Brunetta, questo accordo sancisce sia un “punto di partenza” che un “rilancio nelle relazioni” tra i due istituti che negli ultimi mesi è diventato sempre più evidente: “il tema degli expat è emblematico di questa proficua collaborazione. Una tematica su cui sia il CNEL sia il CGIE sono fortemente impegnati e che è centrale per il futuro del Paese". Per Brunetta è dunque un "bene dare all’intesa immediati seguiti concreti”.
“Il dinamismo impresso al CNEL dal Presidente Brunetta incontra lo spirito rinnovato e determinato del CGIE”, ha commentato dal canto suo la Segretaria Generale Prodi. Secondo lei, il lavoro congiunto CNEL-CGIE può “provare al Paese che i sette milioni di italiani all’estero non sono solo un potenziale, ma una risorsa reale”.
Brunetta si è soffermato anche sull’iniziativa italiana, in accordo con il Parlamento Ue, di istituire una Giornata Europea in ricordo delle vittime di Marcinelle. Questa attenzione “personale e istituzionale” da parte del Presidente del CNEL sull’argomento lavoratori italiani all’estero, e dunque Marcinelle, “ci tocca nel profondo”, ha spiegato ancora Prodi: “lo sguardo europeo su quell’evento è una chiave di lettura da noi sempre sostenuta. Il ruolo del lavoro italiano in Europa e nel mondo è la base che lega passato e futuro, è il fulcro dell’accordo tra CNEL e CGIE. L’impegno perché i settant’anni dalla tragedia di Marcinelle, che cadranno l’8 agosto 2026, siano una grande occasione di riflessione e azione comune, sarà totale”. (aise)