Assemblea pubblica di Confindustria Assafrica & Mediterraneo: bilancio ad un anno dal Piano Mattei

ROMA\ aise\ - Nel pomeriggio di ieri, 22 gennaio, si è tenuta a Roma l’Assemblea Pubblica di Confindustria Assafrica & Mediterraneo dal titolo “L’imprenditorialità in Africa a un anno dal lancio del Piano Mattei | Progetti, opportunità e strumenti finanziari”. Presenti i vertici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Struttura di Missione del Piano Mattei, di CDP, SACE e SIMEST e di oltre 130 rappresentanti di imprese che operano in Africa e Medio Oriente.
L’evento si è incentrato sull’evoluzione e sul rafforzamento del partenariato industriale e delle relazioni economiche con i paesi africani, in cui il settore privato italiano ha acquisito una sempre maggiore centralità, comprovata dal numero crescente di aziende e di associazioni che hanno cominciato a spingere il proprio sguardo oltre la sponda del Mediterraneo allargato.
Nell’aprire i lavori, il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha evidenziato che “il Piano Mattei è uno strumento diplomatico formidabile, che grazie al coinvolgimento attivo di tutto il Sistema Italia, di cui il settore privato rappresenta un’assoluta eccellenza, permetterà all’Italia meglio posizionarsi in un continente strategico per il futuro dell’umanità come l’Africa”.
Nel suo intervento introduttivo, il presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Massimo Dal Checco, ha approfondito le iniziative dell’Associazione in questo primo anno di implementazione del Piano Mattei: “Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha apportato il suo contributo favorendo il coordinamento e la comunicazione tra le aziende associate e le istituzioni italiane, al fine di promuovere progetti che portino valore aggiunto, occupazione e know-how nelle filiere di produzione africane, in linea con le priorità tracciate dal Piano Mattei. Nel corso del 2024, l’esecuzione del Piano ha portato alla definizione di nuovi strumenti finanziari a supporto delle imprese in questi mercati, un maggiore coordinamento tra gli attori del Sistema Paese che operano in Africa e una grande attenzione internazionale per questa iniziativa italiana”.
Per Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico del presidente del Consiglio e coordinatore della Struttura di Missione Piano Mattei per l’Africa, “il Piano Mattei è un piano interesse nazionale che punta a mettere a fattor comune le eccellenze del Sistema Italia con l’obiettivo di creare partenariati mutualmente benefici con il continente africano. Il 2025 sarà l’anno in cui vogliamo accelerare l’internazionalizzazione del Piano Mattei in particolare con l’Unione europea tramite il programma Global Gateway e tramite il PGII del G7”.
Nel primo panel, sono intervenuti l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, l’amministratore delegato di SACE, Alessandra Ricci, e il presidente di Simest, Pasquale Salzano, i quali hanno illustrato e approfondito la strategia, le iniziative e gli strumenti finanziari delle rispettive Istituzioni nel quadro del Piano Mattei.
L’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco, nel suo intervento, ha sottolineato che “l'Africa è un continente strategico e di interesse prioritario per il Paese e il Piano Mattei rappresenta un'importante opportunità per promuovere uno sviluppo duraturo e sostenibile. Finora, CDP ha mobilitato oltre 3,6 miliardi di euro nella cooperazione internazionale di cui il 50% nel Continente, e con il nuovo Piano Strategico 2025-2027, rafforzerà ulteriormente la propria presenza, anche attraverso una più stretta collaborazione con le istituzioni finanziarie locali e globali. L'apertura di nuovi uffici di rappresentanza a Nairobi e Abidjan fungerà inoltre da ponte strategico per le realtà italiane interessate a investire in Africa”.
È intervenuto poi Pasquale Salzano, presidente di SIMEST (Gruppo CDP). “Il Piano Mattei rappresenta un cambio di paradigma nei rapporti tra l’Italia e i Paesi africani, ponendo al centro le priorità di sviluppo individuate da ciascun Paese e promuovendo investimenti mirati ed efficaci”, ha dichiarato. “La Misura Africa di SIMEST, parte integrante di questa visione, dispone di una dotazione iniziale di 200 milioni di euro e persegue un duplice obiettivo: da un lato, supportare le imprese italiane nello sviluppo di investimenti e nuove partnership, rafforzando la resilienza delle filiere produttive; dall’altro, favorire l’attrazione di investimenti nei Paesi africani, con un focus su innovazione e formazione, per promuovere una crescita sostenibile e duratura”.
Alessandra Ricci, amministratrice delegata di SACE, si è detta “convinta che non ci siano mercati dove il Made in Italy non possa arrivare e siamo orgogliosi di fare la nostra parte per il Piano Mattei per l’Africa. Dal suo avvio, abbiamo garantito 1,5 miliardi di euro di operazioni e ne abbiamo allo studio per ulteriori 8,7 miliardi in tutta l’Africa in settori che vanno dall’energia, alle infrastrutture, dall’agribusiness ai trasporti sostenibili”.
Nel quadro del Piano Mattei, anche ICE Agenzia sta rafforzando la sua presenza in Africa, come ha sottolineato il presidente Matteo Zoppas: “l’Africa si conferma un continente strategico per l’export italiano. ICE è fortemente impegnata nel Continente, dove di recente abbiamo aperto tre nuovi uffici a Lagos, Dakar e Nairobi che portano così a 12 il numero degli uffici operativi, 8 osservatori, che in collaborazione con le Ambasciate individuano i settori e le aree di maggiore interesse, e altrettanti desk”.
Formazione, agribusiness ed energie rinnovabili sono stati invece i temi trattati dai rappresentanti di Umana, Bonifiche Ferraresi ed Eemaaxx Group, nel panel dedicato all’imprenditorialità italiana in Africa.
“Da tempo Umana supporta le imprese ad affrontare le difficoltà di reperimento di personale tecnico attraverso programmi che guardano all’estero quale bacino di reclutamento”, ha detto la presidente Maria Raffaella Caprioglio. “Siamo orgogliosamente tra i primi in Italia ad aver ultimato un progetto che a settembre ha visto l’assunzione dei primi 15 saldatori ghanesi in aziende del territorio italiano, ed altri sono in arrivo nelle prossime settimane. Il Progetto Ghana, in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico, è un programma di integrazione lavorativa e sociale che rappresenta un’esperienza inedita nel suo genere. Un esempio di come attraverso la sinergia fra diversi partner, in Italia e all’estero, si possa dare risposta concreta alle imprese del territorio, offrire una concreta opportunità di buona integrazione a nuovi cittadini del nostro Paese, e al contempo costruire ricchezza per un’intera comunità”.
Per il settore dell’energia rinnovabile, è intervenuto Giuseppe D’Alessandro Business Development Manager di EEMAXX, “gruppo ad oggi presente a livello internazionale con programmi di investimenti relativi all’energia rinnovabile ed all’idrogeno verde a favore dei settori dell’Hard to Abate. In Africa”, ha riferito, “siamo presenti in Egitto, a Safaga, dove stiamo sviluppando un progetto che prevede l’installazione di 438 MW di fotovoltaico, 596 MW di eolico e 200 MW di elettrolisi, in partnership con il fondo d’investimenti egiziano MEDAF INVESTMENTS. Lo scorso 25 aprile 2024, invece, sempre in partnership con MEDAF, abbiamo firmato un MoU con il Ministro dell’Energia della Mauritania per lo sviluppo di un’altra hydrogen valley che prevede l’installazione di 1.000 MW di fotovoltaico e 200 MW di elettrolisi. Inoltre, in Costa d’Avorio stiamo sviluppando un impianto di produzione di energia da cippato di legno della potenza di 30 mw in partnership con la SODEFOR, società statale per la gestione delle foreste ivoriane. Infine, in Senegal stiamo pianificando un WTE da 1000TPD in partnership con la SONAGED società statale di raccolta dei rifiuti a Dakar”.
Partner dell’evento, anche Macfrut, la principale manifestazione fieristica in Italia dedicata alla filiera internazionale dell'ortofrutta, in programma dal 6 all’8 maggio prossimi a Rimini, insieme a Fieravicola. In questi ultimi anni, anche grazie alla consolidata partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Macfrut ha registrato un costante aumento della partecipazione di espositori e buyer provenienti dai paesi dell’Africa e del Medio Oriente, tanto da ospitare nelle ultime edizioni un intero Padiglione dedicato ai Paesi africani. Un rapporto che si consoliderà anche nella prossima edizione (sarà la 42esima) che vedrà l’Egitto Paese partner internazionale della fiera, protagonista con eventi, degustazioni, incontri e presentazioni insieme a un’ampia delegazione istituzionale e di imprese. Con questa partnership internazionale Macfrut prosegue la sua attenzione per il Medio Oriente e i Paesi africani, mercati sempre più centrali per il nostro Paese.
Erano presenti oltre 180 partecipanti, tra cui i rappresentanti del corpo diplomatico di diversi Paesi africani e del Medio Oriente, delle istituzioni italiane e di grandi gruppi industriali, banche e PMI associate a Confindustria Assafrica & Mediterraneo. (aise)