4 bandiere italiane nel Pantheon di Parigi

LIONE\ aise\ - Ci saranno anche quattro bandiere italiane all'interno di uno dei principali monumenti francesi. Bandiere che renderanno omaggio ai quattro martiri italiani fucilati dai nazisti tedeschi il 21 febbraio 1944 nella periferia di Parigi. 80 anni dopo (mercoledì prossimo, 21 febbraio), le spoglie di questi eroi che facevano parte del gruppo dei 23 partigiani di Missak Manouchian, immigrato armeno, operaio e comunista, leader del gruppo partigiano composto da emigrati di varie nazionalità, troveranno posto nel Pantheon di Parigi, dove riposano i grandi uomini che hanno fatto la storia francese e non solo.
A deciderlo è stato il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che onorerà dunque la memoria anche del goriziano Spartaco Fontanot, emigrato in Francia coi genitori perseguitati dal fascismo, di Amedeo Usseglio, torinese rifugiatosi in Italia per sfuggire al lavoro coatto e alla deportazione in Germania, di Cesare Luccarini, bolognese anche lui arrivato in Francia al seguito della famiglia vessata dal fascismo, e di Rino Della Negra, nato in Francia da genitori originari di Udine.
Macron aprirà loro le porte del luogo che accoglie i "grandi uomini che hanno meritato la riconoscenza nazionale"; un luogo che è lì a incarnare "i valori e le virtù repubblicani" e che ospita, tra gli altri, Victor Hugo, Émile Zola, Voltaire, Rousseau e Jean Moulin, protagonista della Resistenza al fianco di De Gaulle.
Grande emozione e orgoglio anche dal Presidente del Fogolar Furlan di Lione, Danilo Vezzio, che in queste ore ha ricordato la figura di Rino Della Negra: "Era immigrato? Certo! Era figlio di Rizieri di Segnacco, mano d’opera friulana per la Francia. In paese la casa di nonno Patrizio sta crollando, forse è già crollata, ma che importa, il nipote Rino trova riposo fra gli Dei della Repubblica francese. Quest’entrata al Pantheon viene esaltata da tutta la stampa e canali televisivi francesi, Mano d’Opera Immigrata, per questo, cinque alfieri friulani onorano Rino, uno dei nostri che ha solo dato la vita per la libertà e… per la nostra dignità! Siamo italiani, friulani, emigrati, immigrati? Certo! E sappiamo anche dare la vita se occorre, Rino lo ha dimostrato e questo cambia tutto. Francamente, val la pena di farlo sapere". (aise)