Da Sant'Agostino a Santa Fe: Germano Vergnani e la sua storia d'emigrazione emozionano il Consiglio emiliano-romagnolo

BOLOGNA\ aise\ - Questa mattina, nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, si è vissuto un momento di profonda emozione durante l'incontro tra Matteo Daffada, Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Paolo Calvano, Consigliere regionale di Ferrara, con Germano Vergnani, emiliano-romagnolo emigrato da bambino in Argentina, a Santa Fe, e oggi tornato, per la prima volta, nella sua terra d'origine con figli, nipoti e una storia d'emigrazione lunga una vita.
Nato a Sant'Agostino, in provincia di Ferrara, nel 1946, Germano lasciò l’Italia a soli sei anni insieme alla madre e ai suoi quattro fratelli, salpando dal porto di Genova a bordo della nave Giovanna C. per raggiungere la provincia di Santa Fe, in Argentina.
I primi tempi furono durissimi: la fame, la nostalgia e la paura. Ma grazie alla forza del lavoro e della volontà, Germano riuscì a costruirsi una nuova vita. A 14 anni iniziò a lavorare nel settore della metallurgia, fino a fondare una propria industria, che oggi porta avanti insieme al figlio e a tutta la famiglia.
Dopo una vita trascorsa in Argentina, oggi è tornato con tutti i suoi discendenti per ritrovare le proprie origini, farle conoscere a figli e nipoli, e riabbracciare idealmente la terra che non ha mai smesso di sentire sua.
La sua voce, rotta dall’emozione durante l'incontro, ha toccato tutti i presenti in Assemblea, ricordando quanto sia profondo e autentico il legame che unisce gli emiliano-romagnoli nel mondo alla loro Regione.
La Consulta degli ER nel Mondo ha quindi voluto ringraziare sentitamente Silvana Bruschi e l’Associazione Emilia Romagna de Santa Fe per "aver reso possibile questo incontro e per il loro instancabile lavoro nel mantenere vivo il legame tra la nostra Regione e le comunità emiliano-romagnole all'estero". (aise)