Diamo un Calcio alla Guerra: a Kiev iniziativa italiana tra sport e solidarietà

KIEV\ aise\ - A tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, AICS Ungheria ha promosso ed organizzato un progetto di solidarietà che utilizza lo sport come strumento di Pace. L’iniziativa, denominata "Diamo un Calcio alla Guerra", ha visto come protagonisti principali i giovani calciatori delle rappresentative dell’Italia, Ungheria ed Ucraina.
La prima giornata è stata dedicata ad una marcia simbolica/fiaccolata sul confine Ucraino di Zahony composta principalmente dai giovani calciatori e dalle scolaresche confluite anche da Leopoli.
Guidati dal Presidente Aics, Ungheria Giovanni Colosimo, dal Console Ucraino Vladyslav Mushka e dal Console onorario d’Italia Roberto Sarcià i giovani fanciulli si sono recati sul Confine ed hanno depositato i loro messaggi di Stop alla Guerra .
Sabato 22 febbraio dedicato al Triangolare di Calcio ed al Terzo tempo conviviale con spettacolo folcloristico dedicato al pubblico presente. Domenica 23 giornata, giornata di svago e piscina a dimostrazione come lo Sport possa essere un Ponte di speranza e solidarietà, regalando ai ragazzi un sorriso e la possibilità di sognare un futuro migliore.
Per l’occasione il Vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, ha voluto inviare un video messaggio con i saluti di tutta la Regione che lo scorso anno aveva ospitato i giovani calciatori Ucraini - complimentandosi con Aics che fin dall’inizio del Conflitto si è prodigata ad organizzare e sostenere attività per i giovani ragazzi.
L’Udinese Calcio ha inviato i palloni ed i saluti di tutta la squadra, la FIGC ha inviato materiale tecnico e giacche a vento per i giovani calciatori e le aziende del circuito Io sono Friuli Venezia Giulia hanno inviato generi di conforto per il Terzo Tempo.
Solidarietà e sport le armi messe in campo per cercare di partecipare da protagonisti (e non solo da comparse) ad un progetto di pace difficile ma non impossibile. (marco macorigh\aise)