Il Sindaco di Pordenone accoglie i giovani discendenti

PORDENONE\ aise\ - “È un grande onore avervi a Pordenone. I vostri avi sono andati all’estero portando con sé la grande etica del lavoro e del sacrificio propria del Friuli e di questa nostra terra, che è diventata grande nel mondo anche grazie a pionieri dell’Industria come Savio, Zanussi e Locatelli, persone illuminate che hanno saputo far nascere proprio nel pordenonese un grosso tessuto imprenditoriale. Oggi Pordenone si appresta ad essere Capitale italiana della cultura 2027, una cultura che non è fatta soltanto d’opere d’arte e monumenti, ma che è costituita anche da un patrimonio basato su lavoro, identità, tradizioni e radici. Invito tutti voi e i vostri cari a visitare la nostra città proprio in occasione di Capitale 2027, sentendovi benvenuti a Pordenone, una città che vi saprà sorprendere se non addirittura sbalordire”. Così il sindaco di Pordenone Alessandro Basso ha accolto in Municipio ieri, 9 luglio, i discendenti dei protagonisti dell’emigrazione storica (quella sviluppatasi tra Ottocento e Novecento) e i moderni expat partiti dagli anni Duemila in poi che fino al 17 luglio saranno in visita nella regione con i progetti “Soggiorno famiglie di discendenti FVG” e “Alla Scoperta delle proprie radici” e della prima Consulta dei Segretariati di EFASCE.
Ad accoglierli proprio EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) - Pordenonesi nel mondo con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e del Comune di Pordenone e in collaborazione con la Diocesi di Concordia Pordenone.
Assieme al sindaco Basso, l’assessore Walter De Bortoli. La quarantina di discendenti, invece, sono stati accompagnati dal presidente di EFASCE, Angioletto Tubaro.
“Per noi - ha dichiarato il presidente Tubaro ringraziando il sindaco Basso per l’accoglienza - è importante avere i nostri corregionali ogni anno ospiti in questi soggiorni, perché il rapporto con loro è fondamentale: sono i nostri ambasciatori nel mondo e siamo orgogliosi di poterli aiutare nel tenere vive le radici friulane e italiane, facendo visitare i paesi da cui sono partiti i loro avi e il resto della regione. A nome del Direttivo Efasce ringrazio, oltre al Comune di Pordenone, la Regione e la Fondazione Friuli per il prezioso sostegno. Insieme ai partecipanti ai progetti per giovani e famiglie accoglieremo anche i rappresentanti dei Segretariati per la Consulta loro dedicata: ci attendono una decina di giorni intensi e ricchi di spunti, non solo a livello umano ma anche culturale”.
In municipio a Pordenone presente anche la segretario di EFASCE, Claudia Viol, e i consiglieri Daniela Francescutto, Giuseppe Gaiarin e il delegato del Vescovo per EFASCE, don Alessandro Tracanelli.
I corregionali (tra nuclei famigliari e giovani) provengono da Argentina, Brasile, Canada, Francia, Usa ed Uruguay. Questi i paesi friulani di provenienza dei loro avi: Arzene di Valvasone Arzene, Bannia di Fiume Veneto, Caneva, Casarsa della Delizia, Cordenons, Gradisca di Spilimbergo, Orcenico Superiore di Zoppola, Pasiano Pordenone, Poffabro, Prata di Pordenone, Rivarotta di Pasiano di Pordenone, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Tramonti di Sotto. Gli anni di espatrio vanno dal 1887 al 1964 (qualcuno ha avuto i trisnonni e oltre, altri i genitori o i nonni quali emigranti).
La visita nel capoluogo ha fatto seguito a quella del giorno prima a Trieste in Consiglio regionale. Partendo dalla città in riva al Noncello da oggi vivranno un’intera settimana alla scoperta del territorio regionale e dei suoi costumi e tradizioni, visitando anche i borghi da cui partirono i loro avi. Tappe successive - fino alla partenza del 18 luglio - a Sacile, Polcenigo, Gorizia, Villa Manin, Vajont-Barcis-Andreis, Spilimbergo, Maniago, San Vito, Valvasone, Aquileia e Grado. Con loro la vicepresidente EFASCE Luisa Forte insieme alla consigliera Elena Marzotto e alla guida Simonetta De Paoli.
Nel fine settimana questi partecipanti incroceranno i rappresentanti del centinaio di Segretariati (articolazione dell’EFASCE all’Estero) che si danno appuntamento a Pordenone dall’11 al 13 luglio per il secondo momento in programma: la prima storica riunione della Consulta dei Segretariati di EFASCE, organismo nato con l’ultima revisione dello statuto dell’Ente. Qui ci saranno anche i rappresentanti dell’emigrazione più recente. Attesi delegati da Argentina, Australia, Brasile, Canada, Russia, Francia, Germania, Romania, Svizzera, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Usa, Uruguay, Sudafrica e Venezuela. Dopo l’accoglienza il venerdì, il sabato - con il titolo “La Consulta a confronto” - sarà dedicato ai lavori nella sala giunta del Municipio di Pordenone, con focus su passato, presente e futuro dell’emigrazione dal Friuli occidentale. Infine domenica la Santa Messa nella Chiesa del Beato Odorico e le conclusioni prima del commiato finale. (aise)