Italiani in Argentina: ad Ushuaia un quartiere intitolato a Carlo Borsari

BOLOGNA\ aise\ - Dalla "Terra del Fuoco", in Argentina, è arrivato un sentito omaggio alla storica impresa del bolognese che contribuì alla rinascita della città di Ushuaia, la città più australe del mondo: con decreto del Sindaco della città del 28 luglio scorso, è stata ufficialmente disposta la denominazione di “Barrio Carlo Borsari” a un importante complesso edilizio sorto sull’area un tempo occupata dalla storica fabbrica di legno compensato fondata dall’imprenditore bolognese Carlo Borsari.
Ushuaia, capoluogo della provincia argentina della Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud, è la città più a sud del mondo. Si trova sulla costa meridionale dell'Isola Grande della Terra del Fuoco, in un paesaggio circondato da maestose montagne.
La decisione dell’amministrazione comunale rappresenta il culmine di un’iniziativa promossa da numerosi cittadini italiani residenti in Terra del Fuoco. Tra questi, alcuni sono discendenti diretti dei lavoratori dell’Impresa Borsari, altri sono giunti in Argentina a bordo della nave Genova sin dalla nascita, mentre altri ancora rappresentano nuove generazioni di connazionali stabilitisi nel tempo nella regione.
L’impresa Borsari fu protagonista, a partire dal 1948, di un ambizioso progetto di ricostruzione della città di Ushuaia, allora in fase di spopolamento dopo la chiusura della colonia penale. Grazie a un accordo con il governo argentino, Carlo Borsari organizzò una spedizione di oltre 600 operai, tecnici e ingegneri italiani, che giunsero nella Terra del Fuoco con materiali da costruzione, prefabbricati e attrezzature. In pochi mesi furono realizzati nuovi quartieri residenziali, una scuola, un ospedale, una centrale idroelettrica, una fabbrica di cellulosa, strade e persino un cinematografo e un campo sportivo
La comunità italiana di Ushuaia ha spiegato di considerare come un orgoglio il contributo fornito dai lavoratori dell’Impresa Borsari allo sviluppo economico e sociale della zona, riconoscendosi come una delle componenti fondamentali del progresso della Terra del Fuoco.
Anche la Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo ha voluto esprimere il suo orgoglio ringraziando Franco Borsari, figlio di Carlo, per aver condiviso con la Consulta l’aggiornamento proveniente direttamente da Ushuaia. (aise)