L’Abm incontra Luca Deon a Venezia: la “concretezza bellunese” al centro del suo padiglione a Time Space Existence 2025

BELLUNO\ aise\ - L’Associazione bellunesi nel mondo ha fatto parte di una comitiva proveniente dalla provincia che sabato scorso, 22 novembre, ha incontrato l’architetto Luca Deon negli spazi di Palazzo Bembo a Venezia, dove ha esposto il suo lavoro all’interno della mostra internazionale Time Space Existence 2025, organizzata dall’European Cultural Centre e ospitata in concomitanza con la 19ma Biennale Architettura. La rassegna, dedicata quest’anno a “Riparare, Rigenerare, Riutilizzare”, si è chiusa il 23 novembre e ha messo in dialogo progetti innovativi, pratiche sostenibili e visioni architettoniche capaci di rispondere alle sfide ambientali attuali. In questo contesto internazionale si è inserito il padiglione di Luca Deon, con studio a Lucerna, figlio di Giuseppe Deon e Teresina Perenzin, emigrati dal Bellunese negli anni Cinquanta.
Deon ha illustrato alla delegazione il proprio percorso espositivo, spiegando come il padiglione sia stato concepito all’insegna della concretezza, una qualità che — ha sottolineato — appartiene profondamente ai bellunesi e che continua a guidare il suo modo di progettare.
A testimoniarlo, lungo le pareti, erano esposte le principali opere realizzate dal suo studio: interventi architettonici che evidenziano pragmatismo, attenzione ai materiali e un approccio progettuale radicato nella realtà costruita.
Alla visita hanno preso parte anche alcuni parenti di Luca Deon residenti nel Bellunese, che hanno condiviso con lui un momento significativo sia sul piano familiare sia su quello identitario.
Per l’Associazione Bellunesi nel Mondo vi erano i consiglieri Luciana Tavi e Giuseppe Carrera, il direttore Marco Crepaz e la segretaria Giulia Francescon. L’incontro, per l’Abm, ha ribadito il legame forte tra la comunità bellunese e i tanti professionisti che, pur vivendo e lavorando all’estero, mantengono vivo e visibile il valore delle proprie radici. (aise)