Lione: maestranze d’eccezione valorizzate in Francia

LIONE\ aise\ - In presenza del sindaco di Lione si è svolta l’inaugurazione della prima tranche dei restauri nella chiesa di St. Nizier, una chiesa “gioiello storico” di Lione. L’edificio religioso, risalente al V secolo, per noi italiani-friulani di Lione è un luogo ancora più sacro, vista la presenza di mosaici realizzati da mani friulane all’inizio del 1900 e restaurati di recente da mosaiciste friulane, ex allieve della famosa scuola spilimberghese Scuola Mosaicisti del Friuli creata nel 1922.
La chiesa è stata classificata monumento storico: lo stanziamento di oltre 3 milioni di euro ha permesso la realizzazione dei restauri dei mosaici. Cantieri d’eccezione che richiedono artigiani d’arte eccezionali.
Sotto la direzione della fine restauratrice Margot Morisse, Silvia Angeletti e Donatella Garabello provenienti da Udine hanno lavorato sei mesi nell’oscura cripta medievale, per restaurare opere dovute ai nostri antenati Mora e Facchina, mosaicisti emigrati in Francia nel 1850.
Il sindaco di Lione, nel suo discorso davanti a un folto pubblico, ha sottolineato la presenza e le qualità delle nostre mosaiciste, citando la scuola di Spilimbergo come origine della loro formazione.
Chiaramente la comunità italiana, ed in particolare la friulana, è orgogliosa di questo successo: quello che i mosaicisti fanno rimane quasi intatto nei secoli, e la loro visibilità perpetua un rinomato know how unico e riconosciuto nel mondo.
I mosaicisti friulani sono davvero degli ambasciatori e la loro diplomazia è sempre efficace. (danilo vezzio*\aise)
* Fogolar Furlan Lione