Madrid: la gastronomia italiana al centro delle iniziative di Casa Abruzzo

MADRID\ aise\ - Nella cornice prestigiosa del programma “Radici e Rotte”, si è svolta nei giorni scorsi, presso l’Ambasciata d’Italia in Spagna, la firma da parte dell’associazione Casa Abruzzo per la partecipazione a un progetto formativo destinato agli studenti dello IES Hotel Escuela e dedicato a un dialogo vivo tra le identità gastronomiche d’Abruzzo e di Spagna. Un’iniziativa che nasce dal desiderio di trasformare la cucina in un luogo di trasmissione, consapevolezza e futuro, e che ha trovato nel maestro stellato Marcello Spadone la propria voce più autorevole e luminosa.
Il progetto, ideato e sviluppato da Casa Abruzzo, accoglie e reinterpreta il patrimonio ideale del Dialogo tra Sapori e Saperi Abruzzesi e Spagnoli, trasformandolo in un laboratorio interamente affidato agli studenti, capace di far vibrare insieme il rigore della formazione, la densità della memoria e la gioia dell’apprendimento condiviso.
Grazie alla guida dello chef Spadone, figura centrale della cucina abruzzese contemporanea, formatosi alla scuola di Gualtiero Marchesi, e oggi punto di riferimento internazionale per tecnica, etica e sensibilità estetica, la masterclass non si è configurata come un semplice momento didattico, ma come un attraversamento culturale che ha unito mani, intelligenza e territori.
Nelle cucine dello IES Hotel Escuela, non soltanto una scuola d’eccellenza, ma un ecosistema imprenditoriale vivo, un laboratorio reale dove un’agenzia viaggi, un bar, un ristorante e un hotel diventano luoghi di apprendistato autentico, facendo della formazione non un’aula, ma un’impresa che educa, si è così composto un racconto che ha il ritmo di una partitura: quattro movimenti, ognuno dedicato a una provincia d’Abruzzo, ognuno affidato agli allievi che — sotto lo sguardo vigile e leggero di Spadone — hanno imparato non solo tecniche, ma postura, ascolto, misura. Un percorso che ha trasformato la brigata studentesca in un’officina culturale, capace di riscrivere e interpretare ricette iconiche, mettendole in dialogo con le tradizioni iberiche e comprendendo, attraverso i gesti, che le cucine sono lingue sorelle e che il Mediterraneo è un’unica grammatica di fuoco, pazienza e memoria.
Il progetto ha trovato uno dei suoi momenti più alti nella classe magistrale tenuta dal maestro il 12 novembre, in occasione della X Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, sostenuta dalle principali istituzioni italiane in Spagna e coordinata dall’Ambasciata d’Italia a Madrid.
L’insegnamento di Spadone ha cucito insieme tradizione e innovazione, tecnica e narrazione, conducendo gli studenti attraverso le architetture sensoriali che compongono la cucina d’Abruzzo: dal risotto allo zafferano di Navelli al fondo alle ghiande, dall’agnello cace e ove agli anellini alla pecorara, sino alla grazia antica delle ferratelle con crema all’Aurum. In ogni gesto, il maestro ha mostrato come la cucina non sia mai un repertorio, ma un atto di pensiero, un luogo dove il sapere non si conserva: si consegna.
Il risultato è stato un percorso formativo di alto profilo, culminato nel pranzo di gala del 13 novembre, interamente preparato dagli studenti insieme allo chef e alla sua squadra, come testimonianza concreta della forza pedagogica del progetto e della sua capacità di formare non solo cuochi, ma giovani ambasciatori della cultura gastronomica italiana e della relazione profonda tra Abruzzo e Spagna.
“Nell’intreccio tra memoria e innovazione, tra disciplina e immaginazione, tra Abruzzo e Spagna, trova così spazio la lezione più preziosa: che la conoscenza non si limita a essere trasmessa, ma si accende, si espande, diventa identità condivisa – hanno commentato da Casa Abruzzo -. E che la cucina, quando è affidata alla sapienza di un maestro e alla curiosità dei giovani, può trasformarsi nel luogo dove queste identità si incontrano e si riconoscono, come due varianti dello stesso, grande canto comune”. (aise)