Memorie di un emigrante, soldato e riformista: l'Efasce presenta il libro su Gioacchino Marino Francescutti

PORDENONE\ aise\ - In un libricino ha raccontato, in prima persona, la sua storia, la sua infanzia trascorsa nella campagna friulana, l'esperienza da soldato, i suoi viaggi di emigrante da San Giovanni di Casarsa fino in America speranzoso di condizioni di vita migliori. Un diario passato poi al nipote il quale dopo averlo custodito gelosamente ora ha deciso di condividere con tutti questa preziosa testimonianza dell'emigrazione dal Friuli verso il mondo. Sarà presentato giovedì prossimo, 27 giugno, alle 20.30 a Casarsa della Delizia nella Sala consiliare a Palazzo Burovich de Zmajevich "Gioacchino Marino Francescutti. Memorie di un emigrante, soldato e riformista", edito da EFASCE - Pordenonesi nel mondo quale seconda uscita della sua collana di diaristica “Testimoni" (sostenuta dalla Regione, Fondazione Friuli e Bcc Pordenonese Monsile). L'evento è in collaborazione con la Città di Casarsa della Delizia.
A raccontare la figura di Francescutti sarà proprio il nipote, Gioacchino Francescutti, già vicesindaco e attuale consigliere comunale, che ha permesso la conservazione delle memorie dello zio, scritte in prima persona con uno stile vivido e ricco di spunti di riflessione. Un'esistenza segnata dalle esperienze forti della guerra e dell'emigrazione, fino alla decisione di tornare stabilmente nella sua San Giovanni, che lui chiama "terra dei fiori e del sole". "America ricca di moneta ma povera di umanità, vale più un giorno nella terra dei fiori e del sole che mille anni nella terra della carne a volontà", scrisse infatti nel suo diario.
A dialogare con Gioacchino Francescutti sarà Elena Marzotto che insieme alla vicepresidente di EFASCE Luisa Forte ha curato il volume. La stessa Forte interverrà per presentare il progetto editoriale "Testimoni Memorie, diari e biografie di emigranti della Destra Tagliamento”. Interventi di saluto a cura del sindaco di Casarsa della Delizia Claudio Colussi e del presidente di EFASCE Gino Gregoris. Ingresso libero. (aise)