Presentato a Venezia il primo corso accademico di lingua veneta in Brasile

VENEZIA\ aise\ - L’Associazione Veneti nel Mondo ha preso parte, su invito del Presidente della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto, Luciano Sandonà, alla conferenza stampa di presentazione, a Venezia, del primo corso accademico di lingua veneta in Brasile, ospitato dall’Università Federale di Santa Maria e dall’Università Francescana nello Stato del Rio Grande do Sul.
“Si tratta di un traguardo di portata storica – ha commentato l’Associazione Veneti nel Mondo -, che va ben oltre il piano accademico: è il riconoscimento ufficiale di una lingua viva, di una cultura millenaria e di una identità collettiva che continua a unire le comunità venete nel mondo, da una sponda all’altra dell’oceano”.
Il corso, articolato in 15 lezioni per un totale di 45 ore, sarà tenuto dal professor Marcos Daniel Zancan, da anni attivo nel Progetto Quarta Colonia, in collaborazione con l’Academia de ła Bona Creansa – Academia de ła Łengua Veneta, presieduta da Alessandro Mocellin. Un’iniziativa che nasce dal lavoro quotidiano sul territorio, dall’impegno per mantenere viva la memoria dell’emigrazione veneta e per rafforzare il senso di appartenenza nei giovani discendenti dei migranti.
“È fondamentale, come previsto dallo Statuto della Regione del Veneto, mantenere vivi e dinamici i legami con i Veneti all’estero – ha dichiarato Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo –. In particolare con la comunità del Rio Grande do Sul, la cosiddetta Ottava Provincia Veneta”.
Durante la conferenza stampa, il consigliere Luciano Sandonà ha evidenziato come questo progetto rappresenti un ponte identitario e culturale tra il Veneto e le sue comunità nel mondo. Un vero e proprio viaggio accademico e umano attraverso la lingua, la storia, l’arte, la letteratura e le tradizioni popolari venete.
Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha inoltre sottolineato l’importanza di questo corso come strumento di valorizzazione culturale e come contributo alla costruzione di una “Comunità veneta internazionale”, fondata su legami storici, linguistici e valoriali.
Intervenuto in veneto brasiliano, il professor Marcos Daniel Zancan ha ricordato: “Questo corso è il risultato di un percorso iniziato nel 2017, portato avanti con passione e impegno. L’obiettivo è far rivivere e riconoscere la lingua veneta in ambito accademico, rafforzando così l’identità culturale dei discendenti dei nostri migranti e aiutandoli a riscoprire le proprie radici”.
Anche la professoressa Rosemar de Fátima Vestena, dell’Università Francescana di Santa Maria, ha posto l’accento sull’importanza del lavoro nelle scuole: un’attività capillare che coinvolge studenti e insegnanti in laboratori, giornate tematiche e progetti teatrali legati alla cultura veneta.
Per l’Associazione Veneti nel Mondo, questo progetto è un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, accademia e associazioni possa generare risultati di valore storico e culturale.
“Dobbiamo mantenere vivo questo profondo rapporto di fratellanza che unisce i veneti con i veneti nel mondo – ha aggiunto Rozzi Marin –. I nostri emigrati hanno portato ovunque i valori fondanti della nostra cultura: il lavoro, la famiglia, la fede, la solidarietà. E con loro hanno portato la lingua, parte viva e autentica di questo patrimonio”.
Nel corso dell’evento sono stati presentati anche due volumi che raccontano aspetti emblematici della cultura migrante veneta: “La bela polenta”, dedicato alla storia dell’alimentazione dei migranti e alla vita nella “Quarta Colonia” e “El colono el va scola”, un libro pensato per accompagnare i giovani alla riscoperta delle proprie radici venete.
A concludere la conferenza, le parole del Presidente Onorario dell’Associazione Veneti nel Mondo, Ettore Beggiato: “La cultura veneta non è solo memoria: è un’identità viva, in cammino, che sa dialogare con il futuro”.
A margine dell’evento la delegazione di professori e accademici delle due università brasiliane sono stati accompagnati dalla Veneti nel Mondo alla scoperta di Venezia e, in particolare, su invito del Consigliere Sandonà, della Basilica di San Marco. (aise)