Mostra dei giuliani nel mondo a Roma/ Roberti (Fvg): pezzo della nostra storia

UDINE\ aise\ - "In Friuli Venezia Giulia il fenomeno migratorio ha subito, nel secolo scorso, ondate diverse a seconda delle aree geografiche. Nell'area giuliana il periodo più intenso si è verificato nel secondo dopoguerra, quando tanti italiani si ritrovarono da un giorno all'altro senza una patria e dovettero fuggire dal regime jugoslavo. Dietro al motto “Ierimo, semo, saremo” c'è un importante pezzo della nostra storia, ma anche del presente e di futuro. Quest'ultimo non può prescindere dal supporto delle istituzioni e dall'attività delle associazioni". Così l'assessore alle Autonomie locali con delega ai corregionali all'estero della Regione Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, che ieri è intervenuto a Roma all'inaugurazione della mostra "Ierimo, semo, saremo - L'emigrazione giuliana nel mondo", curata dall'associazione Giuliani nel mondo con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
L'esposizione itinerante, organizzata per celebrare i 50 anni dell'associazione, sarà visitabile da oggi fino al 9 giugno nel complesso della Camera dei deputati, in piazza in Campo Marzio.
"Diventa ora necessario aggiornare l'attività a sostegno di queste iniziative - ha aggiunto Roberti - per rimanere al passo con i tempi e confrontarsi efficacemente con una realtà mutata, dove le seconde e terze generazioni di emigrati spesso non hanno ancora avuto l'occasione di visitare la propria terra di origine. Molti, inoltre, sono i giovani che lasciano il Friuli Venezia Giulia alla ricerca di nuove esperienze di studio o professionali: dobbiamo rivolgerci a loro affinché mantengano saldo il legame con il nostro territorio e che un domani possano farvi ritorno. La nostra è una regione in forte crescita e ha bisogno dei suoi giovani per proseguire in questo percorso".
L'evento inaugurale nella città capitolina si è svolto nel complesso di Vicolo Valdina (sala del Cenacolo) alla presenza, tra gli altri, di numerosi deputati e senatori del Friuli Venezia Giulia. La mostra rimarrà aperta dalle 11 alle 19.30 tutti i giorni esclusi sabato, domenica e venerdì 2 giugno, con ultimo ingresso alle 19. (aise)