60° di Mattmark: il Coro Monte Dolada in Svizzera con ABM e Regione Veneto

BELLUNO\ aise\ - La tragedia di Mattmark, avvenuta il 30 agosto 1965 in Svizzera, rappresenta uno dei momenti più drammatici per l’emigrazione italiana e veneta. Una valanga di ghiaccio e detriti dal ghiacciaio dell’Allalin travolse il cantiere della diga, causando la morte di 88 operai, di cui 56 italiani e 17 veneti, in particolare della provincia di Belluno, territorio con una lunga tradizione migratoria.
Per commemorare il 60° anniversario della sciagura, l’Associazione Bellunesi nel Mondo ha promosso e organizzato una serie di iniziative culturali e cerimonie ufficiali, presentando un progetto che ha ricevuto il sostegno economico della Regione Veneto tramite l’assessore Cristiano Corazzari. L’obiettivo è preservare la memoria delle vittime, valorizzare la storia dell’emigrazione veneta e rafforzare i legami con le comunità venete all’estero.
Il progetto prevede il coinvolgimento del Coro Monte Dolada, che si esibirà a Mattmark, unendo così la tradizione del canto popolare veneto alla memoria dell’emigrazione e ai sacrifici dei lavoratori veneti. Il canto diventa così un ponte tra passato e presente, rinsaldando il legame tra la comunità veneta e la sua storia migratoria.
Le celebrazioni si apriranno venerdì 29 agosto a Naters con una serata d’onore presso il Zentrum Mission. Sabato 30 agosto la cerimonia commemorativa si terrà a Mattmark, con la Messa solenne concelebrata dai Vescovi di Sion e di Belluno-Feltre, accompagnata dai canti del Coro Monte Dolada e dalla partecipazione anche della comunità veneta di emigranti in Svizzera. La giornata si concluderà con un concerto congiunto del Coro Monte Dolada e del Coro CAI di Domodossola, composto in larga parte da veneti emigrati nella zona. Domenica 31 agosto sarà dedicata al rientro a Belluno.
Il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, ha ringraziato la Regione Veneto e l’assessore Corazzari “per il sostegno economico e istituzionale dato al nostro progetto”. De Bona ha poi rivolto un “grazie speciale” anche al Coro Monte Dolada, “che con il suo impegno unisce tradizione e memoria”, e al Comitato per il 60° della tragedia di Mattmark, con il presidente Domenico Mesiano, “per l’organizzazione e la dedizione dimostrata”. (aise)