ACLI Baviera: Francesco il Papa della misericordia e dell'umiltà

MONACO DI BAVIERA\ aise\ - Le ACLI Baviera, con il suo Presidente regionale, Carmine Macaluso, hanno voluto ricordare la figura del Papa scomparso il 21 aprile scorso, Francesco. Secondo Macaluso, il pontefice argentino con discendenza italiana, ha "impersonificato il senso di misericordia verso i poveri".
In un decennio di Pontificato, le riforme di Papa Francesco sono state secondo Macaluso "incidenti e rilevanti" e "hanno reso la Chiesa cattolica più trasparente". Ma molto importante, secondo il Presidente regionale delle ACLI, è stato anche il "dialogo costante con le altre confessioni religiose" e "l'attezione alle drammatiche conseguenze derivanti dal riscaldamento terrestre e il cambiamento climatico".
Poi, nel suo ricordo Macaluso ha voluto citare il messaggio che "senza dubbio ha affascinato la totalità dei fedeli e non solo", ossia la creazione di "una Chiesa semplice e palpabile, lontana dalle ostentazioni di Pontefici ieratici ed algidi, quasi separati dalla fede elementare della povera gente, degli esclusi, dei sofferenti". Così come un aspetto dirimente lo ha avuto anche "l'inclusione delle donne nella gestione di uffici vaticani di rilievo".
Macaluso ha poi voluto ricordare anche il suo primo viaggio, a Lampedusa, luogo simbolo della migrazione, con il lancio in mare di una corona di fiori. Poi la sua supplica alla Madonna il 27 marzo 2020, in piena pandemia, in una Piazza San Pietro buia e deserta, bagnata dalla pioggia.
"Papa Bergoglio, autentico testimone di pace - ha concluso Macaluso -. Contro le guerre, ferite profonde per l'umanità, senza mai stancarsi di ripetere la tragedia di popoli innocenti, vittime martoriate, a cui bisogna opporsi nella convinzione che i conflitti bellici sono sempre una sconfitta. Papa Francesco immenso nella sua umiltà". (aise)