Alla Camera gli scrittori italiani all’estero con il Premio Italia Radici nel mondo

ROMA\ aise\ - Si è svolta venerdì scorso, 14 marzo, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, a Roma, la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo-Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti. Il premio, organizzato dal Comune di Torricella Peligna (CH), è nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze e ha visto come tema centrale “Le mie radici plurime”. Due i vincitori: Elisa Kirsch, italiana residente in Germania vincitrice della prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo per la sezione Nuova Emigrazione, e Domenico Capilongo, italiano residente in Canada e vincitore della prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo per la sezione Italodiscendenti.
I racconti inediti candidati sono stati più di 70 e sono giunti dai paesi con una maggiore presenza di italiani all’estero (Argentina, Canada, Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, Brasile).
Puglia, Abruzzo, Calabria, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Friuli, Campania, Liguria, Lazio sono invece le regioni di origine degli autori e delle autrici partiti dall’Italia di recente, italodiscendenti o nuovi italiani. 15 tra questi sono stati scelti per far parte dell’antologia “Sconfinamenti”, a cura di Giovanna Di Lello e Giuseppe Sommario (Ianieri Edizioni).
Dopo i saluti e l’introduzione di Toni Ricciardi, Deputato eletto nella circoscrizione Europa e componente della giuria del premio, e di Carmine Ficca, Sindaco del Comune di Torricella Peligna, sono intervenuti Vito Teti, antropologo e scrittore, presidente della giuria del premio (in collegamento), Giovanni Maria De Vita, Cons. Amb. responsabile Progetto PNRR del Turismo delle radici Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e i due vincitori del Premio.
A moderare l’incontro Giovanna Di Lello, ideatrice del premio e direttrice del John Fante Festival, assieme a Giuseppe Sommario, ideatore del premio e direttore del Piccolo Festival delle Spartenze.
“La cerimonia di premiazione della Premio Italia Radici nel Mondo-Toto Holding si è conclusa nel migliore dei modi – ha dichiarato il Sindaco di Torricella Peligna, Carmine Ficca -: ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa culturale ambiziosa ed entusiasmante. Con il Premio Italia Radici nel Mondo attraverso i racconti, tornano in Italia emozioni, ricordi, idee, tornano in Italia coloro che hanno lasciato il nostro paese per cercare di avere un futuro migliore”.
“Il John Fante Festival è la testimonianza tangibile dell’impegno di Toto Holding e della nostra famiglia per la crescita e l’affermazione dell’universo culturale abruzzese. Non si tratta di semplice attaccamento al territorio o dell’amore per esso. Si tratta piuttosto del sentirci parte integrante di una terra, la nostra, alla quale siamo legati e che amiamo profondamente”, ha commentato Toto Holding, main sponsor dell’edizione 2024 del John Fante Festival. “Per Toto Holding dare il proprio contributo alla crescita degli spazi, degli eventi e della produzione culturale significa dare linfa a un futuro di conoscenza e di civiltà”.
“Siamo estremamente soddisfatti della prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo-Toto Holding che ha riscosso un notevole successo – hanno commentato i due ideatori del Premio, Di Lello e Sommario -. Questa iniziativa ci ha permesso di valorizzare il talento di scrittori come Domenico Capilongo dal Canada ed Elisa Kirsch dalla Germania. Entrambi gli autori hanno dimostrato una grande sensibilità e una profonda capacità di narrazione, offrendoci una prospettiva inedita sul mondo degli italiani all’estero, sia che si tratti di italodiscendenti figli dell’emigrazione antica, sia che siano parte di quella nuova emigrazione che continua a interessare il nostro Paese”.
Infine, i due ideatori, che si sono detti entusiasti di “poter condividere queste voci con un pubblico più largo, anche attraverso il volume “Sconfinamenti” pubblicato da Ianieri Editori, che raccoglie tutti i racconti finalisti, contribuendo così a rafforzare i legami culturali oltre i confini geografici”, hanno rivolto un plauso a tutti gli altri finalisti e finaliste: Un plauso anche agli altri finalisti e finaliste del premio Rossano Corsano, Julio César Dimol, Vanesa Cristina Di Stéfano, Ada Marra, Marco Montemarano, Alicia Ortolani, Silvana Saccomani, Fatima Rhnim, Francesco Radicioli, Giulia Romanelli, Rossanna De Angelis, Simone Sperduto, Stefania Amodeo, Morena La Barba. (aise)