Convegni, concerti e documentari nella settimana dell’Italian American Heritage in Florida

MIAMI\ aise\ - Ilaria Serra, originaria di Mestre-Venezia, è la chairman dell’Italian Teaching Program alla Florida Atlantic University e da anni la brillante promotrice per la FAU a Boca Raton di convegni e simposi come “Italy in transit”, che da otto anni si svolge nella prima metà di Febbraio. Particolarmente intensa, come sempre, la sua presenza anche nella settimana della lingua Italiana e nel mese di Ottobre dedicato all’Italian-American Heritage.
Questa volta il suo impegno si è sposato con la IASA (Italian America Studies Association) ed il keynote speaker Anthony Tamburri, Dean del John Calandra (Italian-American Institute di Queens College CUNI-New York) per ospitare la 56th IASA Annual Conference dal 17 al 20 ottobre.
Il focus dell’intervento del Professor Tamburri è stato sulla parola “Diaspora”.
La Conferenza, ospitata nella sala teatro 101 della FAU, si è aperta e chiusa con una pregevole mostra di ritratti di personaggi italo-americani famosi (Al Pacino, Frank Sinatra, Martin Scorsese, Lisa Minnelli) in quadri-mosaici di Guglielmo Zanette, artista italiano affermatosi da anni in Florida. Zanette, con la compagna ungherese Victoria, nel suo atelier a Miami Beach promuove questa arte tipicamente italiana con una scuola chiamata Mosaic Young Talent.
Il gran finale dell’Annual Conference della IASA alla FAU è stato impreziosito dal concerto del tenore italo-argentino Carlos De Antoni, giramondo di stanza a Fort Lauderdale e particolarmente amato dalla comunità locale.
Con la sua voce potente ha riproposto i nostri canti popolari (da ‘Volare’ a O Sole Mio, per terminare col Barbiere di Siviglia di Rossini) nella grande sala accompagnato dal coro guidato dalla maestra Barbara Salani.
Anche l’Istituto Italiano di Cultura di Miami, guidato da Stefano Cerrato, ha voluto dare il suo contributo a questo mese di “radici” nostrane facendo giungere da Hollywood l’attore-produttore Michael Cavalieri, un newyorkese con profonde radici sicule, che ha presentato a Miami, Orlando e Boca Raton i suoi due film-documentario: "Ritornato” e “La porta dell’Inferno”.
Il primo, basato su una storia vera e da lui ben interpretato, racconta l’incontro commovente col suo cugino primo nel piccolo paese natale siciliano di suo nonno. Il secondo va a riscoprire, sempre nel cuore della Sicilia, i ragazzini sottopagati e schiavizzati che lavoravano nelle miniere di solfuro a metà del secolo scorso e che ora, ultraottantenni sopravvissuti e con malformazioni alla schiena, raccontano quel periodo da schiavizzati. (pietro porcella\aise)