Expats, seconda generazione e abruzzesi d'adozione: il nuovo libro di Dom Serafini

L’AQUILA\ aise\ - Ci sono due fattori rilevanti per quanto riguarda gli abruzzesi all’estero: la perdita d’identità regionale tra i figli degli oriundi emigrati e l’aumento degli expats. Il termine “emigrato” è oggi obsoleto, molti giovani italiani si considerano invece expat, “espatriati”, in qualità di professionisti o artisti (mentre con emigrante si tende a definire il lavoratore non qualificato).
Tutto questo é illustrato nel nuovo libro — il quarto della serie — di Dom Serafini "I Messaggeri d'Abruzzo nel Mondo" dell'editore Ianieri Edizioni, reperibile in tutt'Italia e all'estero online in edizione digitale e cartacea.
Un altro libro sugli Abruzzesi nel Mondo? Sì, perché le storie dei personaggi abruzzesi sparsi per il mondo sono inesauribili e piú affascinanti di qualsiasi libro di fiction che l'Abruzzo continua a sfornarne come in una serie televisiva di Hollywood.
Questo nuovo volume non include solo storie commoventi di emigrati, ma anche le vicende di talenti espatriati (la cosiddetta fuga di cervelli) e di interessanti personaggi non italiani che hanno fatto dell'Abruzzo la scelta della loro vita, per un totale di 100 personaggi.
Ad arricchire il volume gli interventi di Antonio Bini, direttore editoriale di "Abruzzo nel Mondo"; Generoso D'Agnese, collaboratore de "L'Osservatore Romano"; e la giornalista Silvia Mosca .
Dom Serafini é conosciuto a livello internazionale come il direttore e fondatore di VideoAge, una delle principali riviste di televisione di Hollywood, ed autore di cinque libri di settore, incluso la "Tv via Internet" del 1999. Serafini é conosciuto anche per il suo impegno nel divulgare il contributo degli abruzzesi all'estero, di cui scrive da 20 anni nella rubrica domenicale "Abruzzesi nel Mondo" su "Il Messaggero" (e in sei libri correlati). (aise)