FederEsuli e l'impegno per il Giorno del Ricordo

TRIESTE\ aise\ - La Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati ha presenziato all'incontro al Quirinale in occasione del Giorno del Ricordo.
Per l'occasione, ha illustrato il contributo che il mondo della diaspora offre nella cornice europea odierna, elogiando in particolare lo spirito di sinergia transfrontaliera che caratterizza Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura.
Secondo FederEsuli, la Liberazione nella primavera del 1945 dal nazifascimo, che in Jugoslavia è avvenuta esclusivamente tramite i partigiani slavi, ovvero senza l'aiuto degli alleati, non ha riguardato la Venezia Giulia e Fiume, ove "alla dominazione nazista si è sostituita quella comunista, laddove il martirio di Zara era già avvenuto sotto i bombardamenti e per cui si attende ancora un riconoscimento".
Sempre secondo la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, "meriterebbe un’ulteriore onorificenza la memoria di Geppino Micheletti, medico-eroe della strage di Vergarolla, il quale continuò a curare feriti e a salvare vite umane nonostante sapesse che tra le oltre 100 vittime dell’attentato del 18 agosto 1946 ci fossero anche i suoi due figli". Inoltre, FederEsuli ha ribadito la gratitudine nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito per "il proficuo lavoro che sta svolgendo per la formazione dei docenti nella didattica della frontiera adriatica corroborato dall’implementazione dei Viaggi del Ricordo".
"L’indennizzo dei beni abbandonati - ha aggiunto FederEsuli - andrebbe affrontato attraverso strumenti tecnici e giuridici adeguati, come avvenuto altrove per situazioni analoghe. Si tratterebbe della sede in cui sollecitare pure la verifica dell’attuazione degli accordi tra Italia, Slovenia e Croazia finalizzati alla tutela della comunità italiana autoctona nell’Adriatico orientale". (aise)