Filitalia International Molise Noblesse: il 30 marzo la cerimonia a Bojano in collegamento con gli USA

BOJANO\ aise\ - Cerimonia Filitalia International Molise Noblesse domenica, 30 marzo, alle 18:00 ora italiana (le 12.00 a New York), in Palazzo Colagrosso a Bojano, in collegamento con gli Stati Uniti, nel segno della tradizionale musicale popolare che tanto successo ebbe all'estero tra i molisani emigrati.
Tre bojanesi illustri che hanno segnato la tradizione musicale bojanese, Giuseppe Gentile, Fiorangelo Velardo e Cosmo Silvaroli, saranno al centro dell'evento che premia le “Eccellenze di Ieri e di Oggi”. Nel ricordare alcune figure storiche del capoluogo pentro, con una conferenza a cura del maestro Daniele Romano, il chapter dell'organizzazione italo-statunitense presieduta da Mina Cappussi consegnerà tre Borse di Studio Internazionali e altrettanti attestati per gli International Exchange Program.
Le Borse di studio sono state assegnate a Teresa Cappussi, Alessia Napoletano, Gian Franco Priolo e consistono in una somma in denaro che viene elargita dagli USA direttamente sul conto italiano; mentre gli International Exchange Program vanno a Sabina Iadarola, Federica Napoletano e Cesar Priolo, che partiranno a fine marzo per gli Stati Uniti con un programma intenso di attività che comprendono corsi di lingua inglese con il prof. Cinquegrana, stage presso la Temple University nel settore di competenza, esperienza presso aziende e organismi di Philadelphia e New York nel settore di competenza. Sabina Iadarola, una laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è destinata alla Clinica Cardiologica in Philadelphia, mentre Federica Napoletano, una laurea triennale in Ingegneria Energetica farà esperienza presso un'azienda americana che si occupa, appunto, di energia.
Sarà proprio il fondatore e presidente emerito di Filitalia International, Pasquale Nestico, in diretta da Philadelphia, con collegamento Meet con Philadelphia (USA) alle 18.30, a conferire i prestigiosi riconoscimenti ai 6 giovani di Bojano, assieme all'attuale presidente, Saverio Nestico, introdotto da Mina Cappussi e dalla vicepresidente Emilia Petrollini.
I giovani premiati grazie alla munificenza dell'imprenditore Robert Facchina che ha donato oltre 75mila dollari per sostenere le nuove generazioni, si presenteranno rivelando al pubblico presente e in videoconferenza, i loro progetti, i sogni, le aspirazioni, la volontà di fare.
Seguirà la conferenza di Daniele Romano “Tre bojanesi illustri: Geppino Gentile, Fiore Velardo, Cosmo Sfratantuono della redazione UMDI, Servizio Civile Universale, progetto Comunità per Giovani.
L’acqua de Sant’Aggiddie è il canto popolare forse più famoso di Bojano. Non tutti sanno, forse, che fu composto da Giuseppe Gentile, don Geppino. Nato nel 1908, conseguì la laurea in Architettura a Roma e a seguito delle dimissioni del podestà di Bojano, Alberto Alonzo, fu commissario prefettizio fino al 1941. Nel periodo in cui fu capo del paese, realizzò numerose opere pubbliche, tra le quali il rifacimento in cemento delle due piazze di Bojano, piazza Roma e piazza della Vittoria, la realizzazione della strada sterrata per l’eremo di Sant’Egidio e la sistemazione del giardino alle spalle del palazzo Comunale. Tra i tanti suoi interessi, politica, sport, architettura, archeologia, Gentile coltivò la passione per il folklore. Fondò e diresse il gruppo folkloristico bojanese che partecipò alla famosa Sagra del Matese del 1929. Gentile compose numerosi canti in dialetto bojanese, repertorio che ha avuto un enorme successo anche all’estero attraverso il fenomeno dell’emigrazione. Sono tanti i gruppi folk ancora oggi presenti in terra di Canada, Stati Uniti, Brasile nati proprio per opera di bojanesi emigrati in quelle terre. Era alto il desiderio di tenere viva la memoria delle proprie radici e proprio in questa realtà canora musicale si rinveniva la fonte primaria del legame con il paese natio. Gentile ha anche redatto il progetto ed è stato direttore dei lavori per la chiesa di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, incarico ottenuto direttamente da Padre Pio.
Fiorangelo Velardo nacque nel 1910, laureato in Lettere, appassionato del folklore, viene considerato come la persona che a Bojano ha ripreso la tradizione dei canti popolari. Velardo non aveva studiato musica, fischiettava il motivo del canto e qualche suo amico musicista trascriveva la melodia sullo spartito. Le sue poesie in dialetto venivano arrangiate da “musicisti” suoi amici (tra cui il maestro Pier Giuseppe Baccaro di Roccamandolfi e il prof. Raffaele Percopo di Monteroduni). Ha diretto il gruppo folk bojanese che assunse il nome di “Canterini del Matese”. Le più celebri canzoni composte da Fiorangelo Velardo sono: Albere belle, Cunteme tatì, La marròcca, L’Uva muscatèlla e Tu vuo’ scappa’, tu vuo’ vula’.
Cosmo Silvaroli, nato nel 1936, prende la direzione del gruppo “Canterini del Matese”, ristruttura parte del repertorio componendo e rielaborando brani di Velardo, come “Albere belle”, “La marròcca”, “Tu vuo scappa tu vuo vula” e musicandone altri, su testi di Emilio Spensieri quali il celebre brano “Matese”. Silvaroli riuscì nell’intento di creare un gruppo folk, in un momento in cui il mondo scopriva le canzoni di protesta e la musica diventava un mezzo di comunicazione culturale e politica. Cosmo morì in un tragico incidente nel 1996. Grazie a lui il gruppo “Canterini del Matese”, riuscì a coinvolgere tantissimi giovani nel repertorio folkloristico.
L'evento proseguirà con la Passeggiata Molise Noblesse alla scoperta del territorio. (aise)