Giorno della memoria/ Acli Baviera: un'infinita storia di dolore, un monito perenne per la memoria

foto Auschwitz Memorial
MONACO DI BAVIERA\ aise\ - “É fondamentale ricordare, ristabilire sempre e dovunque il ruolo della memoria perché siano evitate forme ormai inaccettabili di ipocrisia”. Così le Acli Baviera, Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, che, in occasione del Giorno della Memoria dello sterminio degli ebrei durante la dittatura nazista in Germania, oggi “elevano la propria voce, all'unisono con tutte le forze della vita politica e della società civile che si identificano con i valori della democrazia e del rispetto della dignità umana, affinché, attraverso una maturazione culturale, il genere umano, in nessun'altra parte del mondo, si macchi di un crimine che non trova paralleli, quale il massacro razziale ebreo pianificato”.
Per le Acli bavaresi “è fondamentale ricordare, ristabilire sempre e dovunque il ruolo della memoria perché siano evitate forme ormai inaccettabili di ipocrisia che coinvolgono la società moderna, per la quale, oggi, fenomeni come quelli dei flussi migratori non possono, non devono essere catalogati come episodi circoscritti e dimenticati tra l'indifferenza generale. La cultura – sottolineano le Acli – è il faro che guida ed interroga ogni nostro comportamento etico e civile”.
“Nella pianificazione del genocidio sistematico nazista, gli Ebrei subirono un trattamento, un destino aberrante: le Acli, insieme alle coscienze vive ed operose, sono chiamate a vigilare ed opporsi vigorosamente allo scempio della ragione e alla negazione della dignitá dell'essere umano”. (aise)