Grande successo per la SCIM 2025 a Bruxelles - di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ - Si è conclusa ieri con grande partecipazione e unanime apprezzamento la X Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, tenutasi il 23 e 24 novembre 2025 presso il Palazzo Africano di Tervuren. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Cuochi Italiani in Belgio, ha riunito chef, ristoratori, produttori, istituzioni, giornalisti e operatori del settore enogastronomico, confermandosi come uno degli appuntamenti più significativi della diplomazia culinaria italiana.
L’apertura del Presidente Pino Nacci
A dare avvio alle due giornate è stato il Presidente dell’Associazione, Pino Nacci, che nel suo messaggio di benvenuto ha sottolineato il valore simbolico di questa decima edizione e il ruolo della cucina italiana come veicolo di identità culturale e di promozione del Made in Italy.
Nacci ha ricordato come, negli anni, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo sia diventata una piattaforma strategica per connettere le eccellenze italiane con il pubblico internazionale e con le reti istituzionali presenti in Belgio.
La giornata di domenica 23 novembre ha visto la partecipazione di numerosi cuochi, pizzaioli, pasticceri, ristoratori, buyers, importatori, distributori, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti, blogger e stakeholder della filiera agroalimentare. Una presenza eterogenea e qualificata che testimonia l’ampio respiro dell’iniziativa e il suo ruolo come piattaforma di incontro e confronto tra i diversi protagonisti del Made in Italy.
L’apertura ufficiale è stata arricchita dagli interventi istituzionali del Console Generale d’Italia a Bruxelles, Francesco Varriale; del Direttore di chiara fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Pierre Di Toro, del Direttore ICE - Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, Tindaro Paganini, della Presidente del COMITES Bruxelles - Brabante – Fiandre, Alessandra Buffa, e del Responsabile ENIT Bruxelles, Alfonso Santagata.
La giornata di chiusura del 24 novembre è stata invece aperta dall’intervento dell’Amb. Federica Favi, Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio, che ha richiamato il ruolo della cucina italiana come patrimonio culturale da tutelare e da promuovere nel mondo, nel solco della candidatura UNESCO prevista per dicembre 2025.
Show cooking, degustazioni e percorsi regionali
Nel corso delle due giornate, il pubblico ha potuto assistere a show cooking di chef di alto livello, tra cui Giuseppe Santoro e Giovanni Bruno (1 stella Michelin), percorsi regionali del gusto dedicati ai prodotti DOP, IGP e STG, degustazioni di vini e prodotti tipici messi a disposizione dalle aziende partner, presentazioni culturali e divulgative sui temi della sostenibilità, della dieta mediterranea e della valorizzazione del Made in Italy.
Un’edizione speciale verso l’UNESCO
Come ricordato negli interventi istituzionali, quella del 2025 è stata un’edizione dal forte valore simbolico. Il 10 dicembre, infatti, a Nuova Delhi l’UNESCO valuterà la candidatura della Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità, un momento storico che ha fatto da filo conduttore all’intero programma. Un riconoscimento straordinario che celebra non solo l’eccellenza dei prodotti italiani e delle ricette nazionali e regionali, ma soprattutto le persone, il lavoro, le storie e la passione che da generazioni rendono la cucina italiana un simbolo ammirato in tutto il mondo.
Premiazioni e riconoscimenti
Entrambe le giornate si sono concluse con la consegna dei premi alle migliori preparazioni, ai ristoratori e agli chef che si sono distinti per qualità, creatività e capacità di rappresentare le eccellenze regionali italiane in Belgio.
I vincitori, che si sono distinti per tecnica, creatività e capacità interpretativa, sono stati, nell’ordine: 1° posto: Paolo Valeo; 2° posto: Massimo Torrisi; 3° posto: Nicola Monteleone.
L’evento, “non ha rappresentato soltanto una celebrazione della cucina italiana, ma anche un’importante occasione per costruire ponti culturali, rafforzare il dialogo tra Italia e Belgio e valorizzare l’impegno quotidiano dei nostri cuochi e di tutti gli operatori del settore enogastronomico”, ha spiegato Pino Nacci ringraziando i partner, gli sponsor, le istituzioni italiane e belghe, i volontari e i numerosi partecipanti, la cui presenza ha “contribuito in modo determinante al successo di questa decima edizione”.
“Che questa X Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo possa rappresentare un momento di crescita, condivisione e orgoglio per la nostra comunità, confermando ancora una volta la forza e la bellezza della nostra identità gastronomica”, ha concluso. (alessandro butticé\aise)