Identità, emigrazione e futuro: uscito il nuovo numero di "Bellunesi nel Mondo"
BELLUNO\ aise\ - Il numero di febbraio 2025 di Bellunesi nel Mondo si apre con un viaggio tra tradizione e attualità, raccontando storie, eventi e prospettive legate alla comunità bellunese in patria e all'estero. Il legame tra identità, emigrazione e sviluppo del territorio emerge come filo conduttore di questa edizione, ricca di approfondimenti su tematiche di grande interesse.
Uno dei focus principali è dedicato alle Mascherate Arcaiche Dolomitiche, antiche rappresentazioni carnevalesche che hanno l'ambizione di essere riconosciute come Patrimonio dell’Umanità. L’articolo esplora le radici storiche di queste tradizioni e il loro valore simbolico, sottolineando come la cultura locale continui a essere un elemento distintivo per le comunità bellunesi nel mondo. Accanto a questo viaggio nel passato, lo sguardo si proietta anche verso il futuro, con un’analisi sulle opportunità offerte dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, illustra i progetti infrastrutturali in corso, tra cui il nuovo ponte sul Piave e la variante di Longarone, interventi strategici per migliorare la viabilità e rendere il territorio più accessibile.
La questione dell’emigrazione trova ampio spazio con il dibattito sul riconoscimento della cittadinanza Iure Sanguinis. In un incontro promosso dall’UNAIE, il senatore Roberto Menia e il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, affrontano le criticità legate all’iter burocratico, evidenziando le difficoltà che molti discendenti di emigrati incontrano nel vedersi riconosciuto un diritto che rappresenta, prima di tutto, un legame culturale e identitario. Sullo stesso tema, emerge la storia di Anna Tormen, giovane professionista di Limana, che ha costruito la propria carriera nel settore dell’aviazione civile a Montreal. Il suo percorso è simbolo delle opportunità che il mondo offre ai giovani bellunesi, ma anche delle sfide che devono affrontare per integrarsi e affermarsi all’estero.
L’attenzione alla lingua e alla cultura si manifesta attraverso l’iniziativa Le lingue del cuore, organizzata in occasione della Giornata della Lingua Madre il 15 febbraio. Un programma articolato di incontri e laboratori mette al centro il plurilinguismo e il patrimonio linguistico bellunese, valorizzando il ruolo delle lingue come strumenti di identità e dialogo interculturale.
In questo numero trovano spazio anche aggiornamenti sulle Olimpiadi Invernali Giovanili del 2028, che si terranno a Cortina, garantendo una continuità con i Giochi del 2026. Un altro approfondimento riguarda le sfide economiche e sociali della provincia di Belluno, con interviste agli amministratori locali che delineano progetti per il futuro.
Ampio spazio è dedicato anche alla MIDO, la più grande fiera internazionale dell’eyewear, con un focus sulle interviste a Lorena Berton e Nicoal Del Din, rispettivamente presidente di ANFAO e ceo di Blackfin. Entrambe raccontano le ultime innovazioni nel settore, le sfide per il futuro e il ruolo chiave che le aziende locali stanno giocando nel mercato globale. Un approfondimento che mette in luce l’importanza strategica di questo comparto per l’economia del territorio.
Spazio anche alle storie di successo di bellunesi nel mondo, con un’intervista a Ferdinando Samaria, un emigrato che ha ottenuto importanti riconoscimenti nel campo della ricerca scientifica. Infine, non mancano le consuete rubriche dedicate alle lettere dei lettori, alle iniziative delle comunità bellunesi all’estero e ai nuovi libri pubblicati sulla storia dell’emigrazione.
Tra passato e futuro, questo numero di Bellunesi nel Mondo conferma il suo ruolo di ponte tra le generazioni, offrendo spunti di riflessione e momenti di condivisione per chi mantiene vivo il legame con la propria terra, ovunque si trovi nel mondo. (aise)