Il giornalista e scrittore Marino Bartoletti nuovo Ambasciatore nel Mondo del NYcanta
NEW YORK\ aise\ - Il NYcanta, che si svolge annualmente nella Grande Mela, durante la settimana ottobrina dei festeggiamenti del Columbus Day, avrà un ambasciatore d'eccellenza, il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, già Presidente di Giuria dello stesso Festival nel 2024 e insignito durante la manifestazione del prestigioso premio Frank Sinatra per meriti professionali nell'ambito artistico.
Giunto ormai alla sua sedicesima edizione, prodotto e organizzato dall’Associazione Culturale di New York, il NYcanta contribuisce a tener vive la storia e le tradizioni italiane attraverso il linguaggio universale della musica, anche grazie all’inesauribile impegno del suo Chairman, l’Imprenditore, Operatore Culturale e Mecenate, il Commendatore Tony di Piazza, il quale ne è anche il "Deus ex Machina".
Si tratta di un vero e proprio concorso canoro tra artisti emergenti, i quali propongono brani inediti, provenienti sia dall’Italia, sia dal resto del mondo, selezionati tra centinaia di proposte che giungono ai due Direttori Artistici Beppe Stanco e Cesare Rascel, e che, dopo aver vinto la finale italiana, staccano il biglietto per New York realizzando il sogno di portare la propria musica negli USA.
L’Associazione Culturale di New York, che lo organizza, è composta interamente da italo-americani e cerca di promuovere l’italianità in America e nel mondo, oltre a sostenere progetti italiani di spessore e rilevanza ed a supportare alcune realtà in difficoltà, attraverso donazioni, come, per fare un esempio, nel caso di alluvioni, di terremoti e di altre calamità naturali.
La Kermesse canora, con una giuria formata anche da cantanti super vip italiani, ogni anno nomina il suo Presidente. Nel 2024 è stato il giornalista Marino Bartoletti ad essere scelto sia per la sua autorevole personalità, sia per la profonda e indiscussa conoscenza del mondo musicale ed, in particolare, del Festival di Sanremo, sul quale recentemente ha scritto due opere: Il Festival degli Dei, in cui si rende omaggio ai cantanti scomparsi, entrati nella storia di Sanremo, e l’Almanacco di Sanremo, preziosa ed unica raccolta che ci restituisce un patrimonio inestimabile di artisti e canzoni, la cui prefazione è di Carlo Conti.
Queste sono alcune delle ragioni che lo hanno reso l'Ambasciatore del NYcanta nel mondo.
“Ho conosciuto il Dottor Bartoletti poiché ci ha onorato della sua presenza al NYcanta 2024, in qualità di Presidente di giuria, arrivando da noi dopo un viaggio a dir poco rocambolesco, a causa di problemi tecnici, che, superandoli, è riuscito ad arrivare in tempo per le registrazioni dello show , che non sarebbe stato lo stesso senza di lui. La sua preparazione, la sua sottile ironia, i suoi modi pacati, ma sempre centrati hanno contribuito a confezionare un Festival unico e indimenticabile anche grazie alla presenza di Francesco Renga e Nek in giuria , che hanno dato maggiore lustro alla kermesse” ha dichiarato il Commendator Tony di Piazza. "L'Associazione Culturale di New York ha scelto il Dottor Bartoletti per questo ruolo poiché siamo tutti convinti del contributo fondamentale che il nostro nuovo ambasciatore apporterà al NYcanta per cementare tutti insieme questo ponte ideale che unisce imprescindibilmente la nostra comunità italo-americana con la Patria d’origine anche attraverso il linguaggio assoluto e collettivo della musica. Siamo davvero felici della sua risposta positiva e siamo certi che la sua presenza donerà ancora maggior prestigio al nostro Festival”.
Dal canto suo, Bartoletti, raggiunto da noi telefonicamente, ha dichiarato: "Sono molto fiero e onorato di questo incarico, sinceramente non mi aspettavo, anche se era nato un grandissimo feeling tra me e l’Associazione. Ho toccato con mano l’impegno così professionale, così entusiasta, così appassionato, così italiano di chi organizza il NYcanta, così come mi sono trovato benissimo. Sono convinto che sia stato percepito il mio feeling umano nei confronti della manifestazione e nei confronti di chi l’ha voluta; è bello vedere che c’è tanta gente che all’estero si impegna a tenere alto il nome dell’Italia, a volte forse molto più di quanto lo faccia l’Italia stessa. Per tale motivo mi piace aderire a questo progetto che cercherò di onorare con le mie forze". (aise)