Il Museo Italo-Americano di Washington DC commemora il Giudice Rosario Livatino

WASHINGTON\ aise\ - In occasione del 35° anniversario dell'assassinio del giudice Rosario Livatino, l'Italian American Museum di Washington DC, negli Stati Uniti, ha ospitato una commemorazione speciale dedicata al magistrato siciliano ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990. L'evento, organizzato presso la sede del museo al 229 F Street NW, ha visto la partecipazione di membri della comunità italo-americana della capitale statunitense, studenti e rappresentanti delle istituzioni locali.
Momento centrale della commemorazione è stato il discorso di una studentessa italo-americana di giurisprudenza, che ha ripercorso la vita e l'eredità morale del giudice beatificato nel 2021 da Papa Francesco.
"Ricordare il sacrificio del Beato Rosario Livatino significa rinnovare l'impegno per la giustizia e la legalità, valori che il giovane magistrato ha incarnato fino all'estremo sacrificio", ha spiegato Francesco Isgrò, Presidente del Casa Italiana Sociocultural Center Inc. "La sua testimonianza continua a ispirare le nuove generazioni, in particolare i giovani che si preparano alle professioni legali".
Livatino, assassinato a soli 37 anni mentre si recava al tribunale di Agrigento senza scorta, è ricordato per la sua integrità morale e per la celebre frase trovata tra i suoi appunti: "Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili."
"Il suo esempio non è storia lontana, ma un appello vivo (pausa) all’integrità, al coraggio e alla difesa dello stato di diritto - ha concluso il suo intervento la studentessa italo-americana -. La sua vita ci ricorda che la credibilità è essenziale— e che la giustizia può essere più forte della paura". (aise)