Italiani in Florida: numeri record per “Il Circolo” di West Palm Beach

MIAMI\ aise\ - "Il Circolo” di West Palm Beach è la più importante e “ricca” associazione di italiani e italo-americani in Florida. Nata per promuovere la lingua e la cultura italiana tra i residenti – come si legge nel suo statuto – l’associazione, guidata da oltre un ventennio da Paul Finizio, abile avvocato di origini napoletane e venezuelane, è stata la capostipite delle associazioni italo-americane sin dalla sua nascita 47 anni fa.
Oltre 300 i soci che pagano una iscrizione molto alta e che sono sempre in crescita.
Ne abbiamo parlato con Chris Salamone, Vice Presidente e figura di spicco nell’economia dell’associazione, al termine del Gala annuale, l’evento più importante e glamour nel Sud della Florida che lo ha visto svolgere il ruolo di Master of Cerimony.
D. Siete in vita da ben 49 anni e non accennate a rallentare, anzi...
R. Siamo una organizzazione solida, che ha da sempre radunato gli italo-americani più influenti e benestanti del sud-est della Florida. Adesso stiamo anche rinnovando e ringiovanendo le nostre fila, avendo inserito una nuova sezione per i più giovani. Gli obiettivi principali sono rimasti quelli di sempre: contribuire alla crescita della diffusione della nostra lingua italiana ed elargire borse di studio ai nostri alunni. Collaboriamo con la FAU (Florida Atlantic University) per quanto riguarda il loro “study-abroad”, il programma di viaggi-studio in Italia dei loro studenti, ed anche il simposio “Italy in transit” che si svolge da otto anni a questa parte a inizio febbraio. Abbiamo stabilito rapporti importanti con organizzazioni altrettanto importanti quali la Niaf e Casa Italia a Miami. Quest’anno, poi, abbiamo raccolto la cifra record di 200.000 $ in donazioni durante il Gala annuale che serviranno a promuovere i nostri eventi culturali, sociali e, come dicevo, di promozione della nostra lingua.
Tra i soci più importanti nel Direttivo de “Il Circolo” c’è anche la Console onoraria Antonella Brancaccio Balzano, raggiante per il grande campionato del suo Napoli.
D. Avvocato Brancaccio, lei dopo il riconoscimento quale console onorario per la citta di Orlando, e il suo ruolo nel CD sta spostando le sue operazioni nell’area tra Orlando e Daytona. Come riesce a conciliare le due attività e quanti sono gli immigrati in Florida dall’Italia che cercano nuova gloria in questo fazzoletto di terra?
R. Non è una missione facile combinare le due operazioni, c’è ovviamente bisogno di tanta passione ed impegno. Nella zona di giurisdizione di mia competenza mi dedico per lo più ai servizi consolari e all’assistenza ai connazionali. Abbiamo un rapporto molto stretto con l’Opera di Orlando che lo scorso 27 aprile ha presentato “La cavalleria rusticana”. Collaboriamo spesso con il Dipartimento di italiano della UCF (University Central Florida) e con le organizzazioni locali, in particolare con “Unico”, con la quale abbiamo in mente progetti importanti. I connazionali nella zona di mia competenza crescono a vista d’occhio: dall’ultimo censimento sembrano essere più di 7000. Sono molto orgogliosa degli italiani residenti nella zona della Florida centrale. Abbiamo figure di spicco in molti campi quali ristorazione, università, ricerca, e imprenditoria. Mi ripropongo di organizzare un incontro annuale che li raduni tutti. (pietro porcella\aise)