La voce della nonna: il nuovo progetto dell’Abm sulle memorie dell’emigrazione veneta in Brasile

BELLUNO\ aise\ - Un viaggio nella memoria per riscoprire le radici italiane e trasmettere alle nuove generazioni il senso di appartenenza a una terra lontana: nasce “La voce della nonna”, il nuovo progetto promosso dalla Famiglia Bellunese Serra Gaúcha, circolo dell’Associazione Bellunesi nel Mondo attivo in Brasile.
Il progetto prevede una serie di interviste curate da Davino Contini, che saranno pubblicate sul sito dell'Abm, edizione digitale della rivista Bellunesi nel mondo.
Le protagoniste del nuovo progetto sono donne nate in Brasile, ma figlie dirette degli emigrati veneti partiti tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Attraverso i loro racconti, si ricostruisce un pezzo importante della storia dell’emigrazione italiana, vista dalla prospettiva di chi ha ereditato valori, lingua e tradizioni trasmesse all’interno delle famiglie.
“Queste nonne ci offrono una testimonianza viva di come l’identità veneta sia stata custodita e tramandata all’interno della diaspora”, spiega Davino Contini. “Attraverso di loro riscopriamo non solo un passato di sacrifici, ma anche una cultura familiare radicata e resistente”.
Parallelamente, La voce della nonna darà spazio anche a giovani italo-brasiliani, che condivideranno riflessioni sul significato di essere italiani oggi in Brasile, tra orgoglio delle origini e sfide dell’integrazione culturale.
Il progetto si configura come un ponte tra generazioni e un’occasione per valorizzare la memoria orale delle comunità di origine veneta nella Serra Gaúcha, una delle aree storicamente più significative per la presenza italiana in Brasile.
Sostenuto dalla Famiglia Bellunese Serra Gaúcha, il progetto rientra tra le attività dell’Associazione volte a preservare e diffondere la storia dell’emigrazione bellunese, promuovendo allo stesso tempo una riflessione sul senso di identità e appartenenza nei contesti della diaspora. (aise)