L’ABM porta al Museo Nazionale di Zurigo: un’installazione dedicata alla tragedia di Mattmark

ZURIGO\ aise\ - La storica svizzera Elisabeth Joris è la curatrice di una mostra che sarà inaugurata a giugno presso il Museo Nazionale di Storia di Zurigo e rimarrà aperta fino alla fine del 2025. Tra le installazioni previste, una sezione sarà dedicata alla tragedia di Mattmark, della quale il 30 agosto di quest’anno si commemorano i 60 anni. La tragedia, avvenuta nel 1965, causò la morte di 88 persone, di cui 56 italiane, tra cui 17 originarie della provincia di Belluno. L’anno successivo, in seguito a questo evento, venne fondata l’Associazione Bellunesi nel Mondo.
Nel corso dei preparativi per la mostra, Elisabeth Joris ha visitato in questi giorni l’Associazione Bellunesi nel Mondo per raccogliere ulteriore materiale e condurre una serie di interviste a persone direttamente coinvolte nella tragedia.
Tra le testimonianze raccolte vi è quella della figlia di Mario Fabbiane, una delle vittime, la cui moglie, Magda Da Rold, era in attesa della loro figlia al momento dell’incidente. La bambina non conobbe mai suo padre.
Un’altra intervista è stata realizzata con Giancarlo Casol, che il 30 agosto 1965 si trovava a Mattmark per lavoro, ma riuscì a salvarsi per un caso fortuito. Un’ulteriore testimonianza video è stata registrata con Armando Lovatel, un altro superstite bellunese.
Durante il suo soggiorno a Belluno, Elisabeth Joris ha incontrato il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, e il comitato esecutivo dell’associazione. Inoltre, ha visitato il MiM Belluno – Museo Interattivo delle Migrazioni e ha reso omaggio ai luoghi della memoria legati alla tragedia presenti nel Bellunese. Tra questi, i parchi commemorativi dedicati a Mattmark e il cimitero di Sedico, dove riposano tre delle vittime bellunesi.
L’installazione sulla tragedia di Mattmark rappresenta un importante riconoscimento della memoria storica della migrazione italiana in Svizzera e del sacrificio di coloro che persero la vita in quella tragedia. (aise)