L’Abm presenta ad Agordo “Silicosi. L’olocausto dimenticato della montagna veneta”

BELLUNO\ aise\ - Un libro per ripercorrere una triste pagina della stagione in cui miniere, cave e gallerie hanno segnato la vita di intere comunità del Bellunese. Un lavoro di ricerca storica per fare memoria della “più micidiale malattia professionale dell’era moderna”. Il 21 novembre, alle 17.30, presso la Biblioteca civica di Agordo, in provincia di Belluno, l’Associazione Bellunesi nel Mondo presenterà il libro “Silicosi. L’olocausto dimenticato della montagna veneta” (Bellunesi nel mondo Edizioni 2025), firmato dal giornalista e ricercatore Egidio Pasuch.
Non si tratterà solo della presentazione di un libro, ma di un momento di riflessione collettiva su una tragedia che ha colpito in profondità le vallate dolomitiche.
La silicosi, definita “la più micidiale malattia professionale dell’era moderna”, negli anni Sessanta e Settanta spegneva vite con un ritmo impressionante: era un “Vajont ogni dieci anni” - come alcuni la descrissero - che lasciò dietro di sé i cosiddetti “villaggi di vedove” nel territorio bellunese.
Con questo volume, Pasuch accenderà un faro sul buio dell’oblio, restituendo voce e dignità a chi ha pagato con la vita il prezzo del lavoro. La sua sarà una narrazione che non vuole solo ricordare, ma soprattutto trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di un sacrificio che ha segnato il destino del territorio e delle famiglie venete. (aise)