“L’associazionismo italiano in Svizzera: passato, presente e futuro” domani a Winterthur

WINTERTHUR\ aise\ - “L’associazionismo italiano in Svizzera: passato, presente e futuro” è il tema dell’incontro in programma domani, 15 febbraio, dalle 15.00 nei locali della parrocchia del Sacro Cuore di Winterthur (Unterer Deutweg 89). Relatori dell’incontro, organizzato dall’associazione Shalom-Gassenkueche, con il Comitato cittadino italiano e UNI3, saranno Paolo Barcella (Storico dell’emigrazione italiana presso l’Università degli studi di Bergamo e autore di Scolari ospiti. Italiani a scuola in Svizzera, Biblion, 2024), e Monika Imhof (Presidente dell’Historische Verein Winterthur).
La storia dell’emigrazione italiana in Svizzera ha generato una delle più ricche esperienze di associazionismo migrante a livello internazionale.
Si è partiti, nella prima metà del Novecento, da organizzazioni per l’assistenza, la tutela e l’autotutela, come le Missioni Cattoliche e le Colonie libere; dopo la seconda guerra si sono sviluppate reti di associazioni regionali, culturali, sportive, per il tempo libero.
Nell’insieme hanno prodotto centinaia di iniziative editoriali, producendo i propri bollettini, opuscoli, giornali. Ne sono venute iniziative scolastiche e per la formazione professionale.
L’emigrazione italiana, oggi, non è la stessa di un tempo. Cosa rimane di quel mondo associativo e del suo straordinario bagaglio di culture? Ci sono strade per un possibile rinnovamento? A chi possono rivolgersi e quale contributo possono dare le associazioni italiane alla società Svizzera di oggi?
Questi i temi al centro del confronto di domani, arricchito dagli interventi musicali di Diego Bacchetta. A seguire un momento conviviale. (aise)