Le Grand Bal d'Italie 2024: un trionfo del Sistema Italia a Bruxelles – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ - Si fa un gran parlare di “Sistema Italia”. Ma da qualche tempo, a Bruxelles, capitale dell’Ue, oltre che del Belgio, sta diventando una realtà. Ovviamente sempre migliorabile. Ma bisogna dare voce anche alla foresta che cresce e non solo al fragore del singolo albero che ogni tanto cade, per lamentarsene, di cui sono piene le cronache nazionali. Nel fruscio della foresta che cresce, e che il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale vuole che si faccia sempre più sentire, attraverso fatti, e non vuote parole, vi è sicuramente anche la musica, lo stile, l’enogastronomia e l’eleganza, tutti italiani, dell’ormai tradizionale Grand Bal d’Italie.
La sera del 9 novembre, Bruxelles ha accolto uno degli eventi più affascinanti e celebrativi della cultura italiana nella capitale europea: il Grand Bal d'Italie. Questo evento, dedicato quest'anno al grande compositore Giacomo Puccini, morto nel novembre di cento anni fa proprio a Bruxelles, si è svolto nella prestigiosa cornice del Cercle Royal Gaulois, attirando un pubblico numeroso e appassionato. La serata ha rappresentato un successo straordinario per il "Sistema Italia", un insieme numeroso e complesso di istituzioni e organizzazioni italiane che operano per promuovere la cultura e i valori italiani presso il Belgio e le Istituzioni europee.
Benedetta Dentamaro, ideatrice e curatrice dell'evento, insieme al Comites Bruxelles, Brabante e Fiandre, di cui è la Vicepresidente, ha orchestrato una serata indimenticabile, dimostrando come la collaborazione tra le istituzioni italiane possa dare vita a iniziative di grande rilevanza culturale e sociale. La serata è stata un esempio brillante di come l'Italia possa esprimere al meglio la sua influenza culturale nel cuore dell'Europa. Al di là delle diversità politiche che spesso non fanno brillare il nostro Paese per unità nazionale neppure all’estero.
Durante la serata, il bravo e dinamico Ambasciatore d'Italia a Bruxelles, Federica Favi, nel suo discorso di saluto della comunità nazionale, belga e internazionale, e di felicitazioni per il Comites, ha voluto presentare ufficialmente il nuovo Direttore “di chiara fama” dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, il Professor Pierre Di Toro, riconosciuto per la sua eccellenza accademica e culturale.
Al Professor Di Toro sono arrivate anche, mio tramite, quale Presidente del Comitato Internazionale, le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro della Fondazione Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI), e del suo Presidente nazionale, il Prefetto Francesco Tagliente. Pierre Di Toro, che ha fatto un significativo intervento in italiano, francese, neerlandese ed inglese, nel rispetto del numeroso e qualificato pubblico presente e del suo ruolo di divulgatore della cultura del nostro Paese in Belgio, ha manifestato il suo impegno a supporto della cultura, anche costituzionale e della simbologia repubblicana, italiana, offrendo l'auditorium dell'Istituto per eventi futuri organizzati dagli insigniti OMRI residenti in Belgio. Ma anche per divulgare i valori nazionali e costituzionali, che comprendono anche quelli Ue, attraverso gli insigniti, a Bruxelles e presso la numerosa comunità internazionale.
Altro ospite d'eccezione della serata, presentato dall’Ambasciatore Federica Favi, è stato il Consigliere Francesco Varriale, da luglio nuovo Console Generale d'Italia a Bruxelles. Varriale ha saputo ben contribuire con la sua esperienza e dedizione all’evento, anche quale reggente dell’Istituto di Cultura, prima dell’arrivo del Prof. Di Toro, sostenendo con grande abilità, oltre che il Consolato Generale, anche l'Istituto Italiano di Cultura. La sua dedizione è stata già riconosciuta da molti dei presenti, che hanno sottolineato l'ottimo lavoro svolto fino ad oggi.
L'evento, preceduto da una gustosa cena di gala a base dei piatti della tradizione toscana preferiti da Giacomo Puccini, è stato caratterizzato da numerosi momenti musicali e artistici che hanno riempito di emozioni i partecipanti, sottolineando l'importanza della cultura italiana come elemento unificante e di prestigio nel panorama internazionale. Momenti aperti dalla Presidente e dalla Vicepresidente del Comites, Alessandra Buffa e Benedetta Dentamaro, e caratterizzati da un recital pucciniano realizzato dalla soprano Emanuela Marulli e dalla pianista Tiziana Bianco.
Le danze, in rigoroso dress code di gala, sono state accompagnate dall’Orchestra italiana Bruxelles. Prima di aprire, scoccata la mezzanotte, alle danze latine ed alla disco music internazionale.
Nel sottolineare l'importanza di queste manifestazioni per rafforzare i legami tra l'Italia e i cittadini italiani all'estero, così come per promuovere l’immagine dell'Italia a livello globale, va ricordato che Antonio Tajani e la sua squadra, diretta dal Capo di Gabinetto Francesco Genuardi (il cui precedente incarico era quello di Ambasciatore in Belgio), e dal Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia (Console Generale a Bruxelles negli anni novanta), hanno particolarmente a cuore Bruxelles.
Non é quindi un caso che, tra le diverse misure prese, vi sia stata l’elevazione al rango di “chiara fama” del Direttore dell’Istituto di Cultura, e la riapertura (dopo un lungo periodo seguito alla partenza di Guariglia) del Consolato Generale. Ma anche, rassicurando la comunità nazionale in Belgio, il mantenimento del bel palazzo sede di Consolato e Istituto della rue de Livourne. Il quale, anche se richiederà qualche spesa di restauro, fa parte della storia italiana a Bruxelles, come ha ricordato Pierre Di Toro. Con l’elogio a tutto il comitato organizzatore (composto da: Benedetta Dentamaro, Chiara Buffa, Lapo Bechelli, Nicoletta Voltarelli, Tina Gallucci, Francesco Fusaro, Carlo Suma e Federica Romanazzi) per il loro impegno e per il successo della serata, la comunità italiana a Bruxelles auspica che simili eventi possano continuare a consolidare la presenza italiana in Europa.
Il Grand Bal d'Italie 2024 si è concluso con la promessa di tornare nel 2025, con un'edizione già attesissima, grazie al forte entusiasmo e alla grande partecipazione degli italiani a Bruxelles e degli amanti della cultura italiana in Belgio e presso le Istituzioni Ue e Nato.
La serata ha rappresentato un vero e proprio trionfo della patria di Dante Alighieri, toscano come Giacomo Puccini, confermando l'importanza della cooperazione culturale e della celebrazione delle eccellenze italiane nel mondo, al di là delle divisioni Guelfe o Ghibelline cui siamo troppo spesso abituati ad assistere. (alessandro butticé\aise)