L’Efasce incontra il Prefetto di Pordenone Lastella: donati libri sull’attività dell’Ente e sulle memorie degli emigranti

PORDENONE\ aise\ - Pordenone nel mondo ha degli ambasciatori speciali: sono i corregionali e loro discendenti che si sono trasferiti all’estero ma che non hanno dimenticato la loro terra di origine - tra città e territorio della Destra Tagliamento - che rimane per loro un punto di riferimento. Questo il messaggio portato dal Presidente di EFASCE - Pordenonesi nel Mondo, Angioletto Tubaro, al Prefetto di Pordenone, Michele Lastella, che li ha ricevuti in prefettura.
All’incontro ha preso parte anche il Capo di Gabinetto, Michael Mastrolia. Con l’occasione Tubaro ha donato al Prefetto il libro sulla storia di EFASCE (Ente fondato nel 1907) e le recenti pubblicazioni della collana Testimoni, dedicata ai diari degli emigranti.
“Ho potuto illustrare al Prefetto origini e finalità dell’azione di sostegno del nostro Ente a favore degli emigranti – ha spiegato Tubaro -: un ruolo che è rimasto lo stesso di oltre un secolo fa pur evolvendosi per rispondere alle esigenze della modernità”.
Inoltre, Tubaro ha dichiarato di aver portato al Prefetto anche il saluto dei corregionali sparsi nel mondo, ricordando l’animosità dei partecipanti ai progetti “Soggiorno famiglie di discendenti FVG” e “Alla Scoperta delle proprie radici” che hanno avuto luogo in luglio.
Iniziative che il Prefetto Lastella ha apprezzato, sottolineando allo stesso l’attaccamento degli emigranti per la loro terra di origine che “crea dei legami speciali che l’EFASCE mantiene vivi attraverso questi interessanti progetti”. (aise)