L’Ente Friuli nel mondo in missione in Argentina

BUENOS AIRES\ aise\ - A Buenos Aires si sono chiuse la Fiera Internazionale del Turismo e il Festival delle Radici Italiane che hanno visto la visita nella capitale argentina della delegazione dell'Ente Friuli nel Mondo ITALEA e ITALEA FVG, in missione in terra argentina in questi giorni.
Alla fiera e al festival è infatti seguita la tappa alla Sociedad Friulana Buenos Aires dove è stato organizzato un incontro dedicato alla ricerca delle proprie radici a cura del genealogista Claudio Diacoli.
Ha aperto l'evento il Consigliere d'Ambasciata, Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto ITALEA a livello nazionale che ha voluto onorare con la sua presenza la comunità friulana; sono inoltre intervenuti il Vice Console Lorenzo Conti, il presidente dell'Ente Friuli nel Mondo, Franco Iacop, e il presidente di Feditalia, Carlos Malacalza.
Dopo il convegno "Tutti abbiamo diritto alla nostra storia" di Claudio Diacoli, Mariel Pitton Straface e Mariela Simek, socie del Fogolâr, hanno raccontato la loro esperienza di "turismo delle radici" vissuta attraverso le borse di studio dell'Ente Friuli nel Mondo e della Regione Friuli Venezia Giulia. Sono seguite le esperienze di Alessandrina Filipuzzi - Corso di Mosaico, di Silvina Valoppi - Valori Identitari UniUd, Selva Queralt e Catalina De Faccio - Foramba. La fine dell'incontro è stata deliziata con una degustazione di piatti tipici friulani.
In seguito, la delegazione friulana ha fatto tappa alla sede della Familia Friulana La Plata, Fogolâr fondato nel 1936, per incontrare la comunità friulana e presentare la conferenza "Tutti abbiamo diritto alla nostra storia" a cura di Claudio Diacoli di Italea FVG. Ad accogliere la delegazione è stato Adrian Gardella, presidente del Fogolâr.
Proseguendo la missione, il Presidente Franco Iacop ha avuto un’emozionante incontro con il direttore Christian Canciani nella sede della Familia Friulana di La Plata. Alla serata organizzata al Fogolâr era presente anche la signora Mabel Colledani, moglie di Antonio “Tunìn” Redigonda, indimenticato presidente del Fogolâr diventato leader di alto rango della comunità italiana di La Plata. Qualche anno dopo il suo arrivo in Argentina, proprio in questa sede, che era la sua seconda casa, conobbe Mabel, l’amore della sua vita che gli ha donato tre figli.
Per la terza tappa della missione in Argentina, la delegazione dell’Ente Friuli nel Mondo ha fatto visita alla sede dell'Unione Friulana di Florencio Varela, Fogolâr fondato il 16 luglio 1960 e attualmente presieduto da Carlos Sperandio.
Un'indimenticabile accoglienza è stata rivolta alla delegazione friulana da parte del presidente Sperandio, della dirigenza, delle professoresse e degli alunni dell'adiacente Istituto Friuli, voluto e fondato nel 1966 dai fondatori dell’Unione Friulana per accogliere i bambini della città ed insegnare la lingua italiana. Oggi la scuola è frequentata da circa 680 studenti, dal livello primario a quello secondario, che hanno salutato calorosamente la delegazione.
In seguito, per la quarta tappa della missione, la delegazione friulana si è spostata nella sede dell'Unione Friulana Castelmonte, presieduta da Giovanni Chialchia. Presenti all'incontro, la vice Console, Marisa Costantino, e Dario Signorini, presidente del Comites di Buenos Aires.
Non è mancata, per chiudere, la visita alla "Madone di Mont", copia della Madonna Nera di Castelmonte. (aise)