L’importanza delle relazioni tra Italia e America Latina attraverso l’emigrazione – di Renata Bueno

ROMA\ aise\ - Il rapporto tra l’Italia e l’America Latina è storico, profondo e ricco di significati. È stato costruito lungo i secoli attraverso la migrazione, gli scambi culturali e le partnership economiche. Paesi come il Brasile e l’Argentina, che ospitano grandi comunità di discendenti italiani, sono testimoni viventi di questo legame.
In quanto italo-brasiliana, ex deputata al Parlamento Italiano e avvocato internazionale, ho seguito da vicino la rilevanza di rafforzare questi legami, che vanno ben oltre la memoria affettiva. Si tratta infatti di una partnership strategica per lo sviluppo reciproco. In questo articolo, sottolineo l’importanza che l’Italia ampli le sue relazioni con l’America Latina in quattro aree fondamentali: cultura, economia, politica e innovazione tecnologica, con particolare attenzione alla cooperazione nel settore spaziale.
Legami storici e culturali: un’eredità viva
L’emigrazione italiana ha plasmato l’identità di milioni di latinoamericani. In Brasile si stima che oltre 30 milioni di persone abbiano origini italiane; anche in Argentina questo numero è considerevole. Questa eredità ha creato un ponte culturale che si riflette nella gastronomia, nella lingua, nelle feste popolari e persino nello stile di vita.
Alla guida dell’Istituto Cittadinanza Italiana, testimonio quotidianamente l’entusiasmo degli italo-discendenti nel mantenere vivo questo legame — sia attraverso il riconoscimento della cittadinanza italiana, sia nella celebrazione di tradizioni come il Ferragosto.
L’Italia ha inoltre incentivato iniziative di scambio culturale. Quando fondai il Gruppo Parlamentare Curitiba/Italia, come consigliera comunale a Curitiba, e poi come deputata al Parlamento Italiano in rappresentanza del Sud America, ebbi l’opportunità di ampliare questi legami. Un esempio significativo di collaborazione fu l’adattamento del modello della Legge Rouanet in Italia, che rese possibile il restauro del Colosseo a Roma, dimostrando come la cultura possa generare un impatto globale.
Economia: una partnership strategica in espansione
Il “Made in Italy” è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di qualità, tradizione e innovazione. In Brasile e in America Latina questo marchio ha un enorme potenziale in settori come l’agricoltura, la tecnologia, la moda e l’industria automobilistica. La Mozzarellart, azienda di cui sono socia fondatrice, è un esempio concreto di questa integrazione: portare l’eccellenza della burrata italiana sul mercato brasiliano, unendo tradizione, innovazione e imprenditorialità.
Più recentemente, la partnership tra l’Istituto Italo-Latinoamericano (IILA) e la CAF | Banco de Desarrollo ha aperto nuove opportunità in aree come infrastrutture, sostenibilità e tecnologia. Questa cooperazione rafforza l’impegno dell’Italia a sostenere lo sviluppo sostenibile della regione, con benefici reciproci nella lotta alle sfide globali, come i cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali.
Politica e diplomazia: un’agenda comune
Nella sfera politica, l’Italia si è consolidata come ponte tra l’Europa e l’America Latina. Come prima brasiliana eletta deputata al Parlamento Italiano, ho lavorato su temi fondamentali, come la convalida dei titoli di studio stranieri e l’adesione del Brasile alla Convenzione dell’Aia sull’Apostille, che ha semplificato i processi di cittadinanza e mobilità per milioni di persone.
Un momento importante di questa relazione sarà la 12ª Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, che si terrà a Roma il 7 ottobre. L’incontro riunirà leader ed esperti per discutere di sostenibilità, innovazione e cooperazione internazionale, confermando il ruolo strategico dell’America Latina nello scenario globale.
Cooperazione nell’innovazione: il futuro della crescita comune
Uno dei campi più promettenti di questa relazione è la cooperazione spaziale. Come ha recentemente sottolineato il sottosegretario italiano agli Affari Esteri, Giorgio Silli, “lo spazio è il miglior strumento di crescita comune”. Progetti congiunti in tecnologia spaziale hanno il potenziale di stimolare progressi scientifici ed economici sia in Italia sia in America Latina, comprendendo ambiti come telecomunicazioni, monitoraggio ambientale e difesa.
Un esempio è la collaborazione tra la Scuola Superiore Sant’Anna, in Italia, e l’Universidade Federal de Uberlândia, in Brasile, che hanno sviluppato ricerche d’avanguardia, come la produzione di pelle artificiale. Si tratta di una dimostrazione concreta di come scienza e innovazione possano unire continenti a favore del progresso condiviso.
Perché l’Italia deve investire in America Latina?
Rafforzare i legami con l’America Latina è una decisione strategica per l’Italia.
Economicamente, la regione offre mercati dinamici e opportunità di investimento.
Culturalmente, i legami storici favoriscono progetti che celebrano la diversità.
Politicamente, la collaborazione amplia l’influenza di entrambe le parti nei forum internazionali.
In quanto italo-brasiliana, credo che l’Italia abbia molto da guadagnare approfondendo questa partnership. L’America Latina non deve essere vista soltanto come meta di emigrazione o mercato di consumo, ma come partner attivo nella costruzione di un futuro sostenibile, innovativo e inclusivo.
La 12ª Conferenza Italia-America Latina e Caraibi sarà un’opportunità unica per consolidare questa visione. Continuerò a difendere iniziative che uniscano i nostri popoli a favore di uno sviluppo comune. (renata bueno*\aise)
* ex parlamentare italiana