Oscar Farinetti a Ginevra per la Settimana della Cucina Italiana 2024 – di Carmelo Vaccaro

GINEVRA\ aise\ - Ieri, 3 dicembre, presso la prestigiosa Salle des Fêtes di Carouge, Oscar Farinetti – imprenditore visionario, scrittore e fondatore di Eataly, il rinomato supermercato di lusso dedicato al meglio del cibo Made in Italy – è stato ospite di un evento organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Ginevra, nell'ambito della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. L’iniziativa, che ha riscosso un notevole successo, ha visto la partecipazione di circa 400 persone, tutte accorse per ascoltare, direttamente dalle parole di Farinetti, il racconto dell'eccezionalità del territorio italiano e della sua ricchezza gastronomica.
Farinetti, noto per la sua capacità di trasmettere la passione per la cucina e la cultura italiane, ha condiviso la sua visione di un’Italia che, grazie alla diversità e alla qualità delle sue materie prime, si pone al vertice mondiale dell'eccellenza culinaria. Le sue spiegazioni, ha evidenziato come ogni singola regione del nostro Paese sia portatrice di tesori gastronomici unici e irripetibili, frutto di secoli di tradizione, passione e cura per il territorio. Ha inoltre spiegato come la specificità geografica e climatica dell’Italia contribuisca a rendere i prodotti italiani i migliori al mondo, esaltando la cucina nazionale come una delle più apprezzate e riconosciute a livello globale.
Il marchio Eataly, il cui nome è una crasi tra il verbo inglese "eat" (mangiare) e "Italy" (Italia), incarna la filosofia di Farinetti: quella di portare nel mondo la qualità e la tradizione del cibo italiano, attraverso un'esperienza che coinvolge non solo il gusto, ma anche la cultura e la storia. Fondato nel 2004, Eataly non è semplicemente un supermercato, ma un vero e proprio tempio del cibo italiano, dove i consumatori possono immergersi in un viaggio tra le eccellenze del Bel Paese, degustare i prodotti, assistere a eventi culturali e imparare a cucinare piatti autentici. Questo approccio ha trasformato Eataly in un successo globale, con sedi in tutto il mondo, rendendo Farinetti un ambasciatore del patrimonio gastronomico italiano.
Nel corso dell'evento, Farinetti ha ripercorso le tappe principali del suo percorso imprenditoriale, che inizia con Unieuro, l’azienda di elettronica fondata dal padre. Per quasi trent'anni, Farinetti ha lavorato nel settore dell'elettronica, prima di dedicarsi alla sua vera passione: il cibo. Fu così che decise di fondere la sua esperienza manageriale con l’amore per la cultura enogastronomica italiana, dando vita a Eataly, che oggi rappresenta un’icona del Made in Italy nel mondo.
Durante il suo intervento, Farinetti ha espresso il suo orgoglio per la ricchezza agricola e culinaria dell’Italia, sottolineando quanto sia fortunato chi nasce in questo Paese. "Noi siamo fortunati di essere nati in Italia", ha affermato, aggiungendo che un piccolo Paese come l'Italia, che rappresenta lo 0,2% delle terre emerse, riesce a produrre alcune delle migliori materie prime del mondo, come il basilico Prà in Liguria, i pomodorini di Pachino in Sicilia, il pistacchio di Bronte, e i prestigiosi vini di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. L'elenco dei prodotti d'eccellenza che Farinetti ha citato è lungo e affascinante, coprendo tutto lo stivale, dalle Alpi alla Sicilia, e sottolinea l’enorme varietà che rende la cucina italiana non solo deliziosa, ma anche profondamente legata al territorio.
L’organizzazione dell'evento, coordinato dalla Console Generale d’Italia a Ginevra, Nicoletta Piccirillo, ha visto la collaborazione di numerose realtà associativi locali. Accanto agli espositori di vini e prodotti gastronomici italiani, sono state coinvolte otto associazioni regionali italiane attive a Ginevra, ognuna delle quali ha contribuito con prodotti tipici delle proprie terre d’origine. Le associazioni dei Calabresi, Campani, Cultura e Arte Siciliana, Fogolâr Furlan, Laziali, Lucchesi nel Mondo, Pugliesi e Sardi hanno portato all'evento le specialità più rappresentative delle loro regioni, arricchendo l’esperienza con sapori autentici e artigianali, preparati secondo antiche tradizioni.
Grazie alla presenza di queste associazioni e al contributo dei loro presidenti e comitati, l'evento è stato molto più di una semplice conferenza: è stato un vero e proprio viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche italiane, dove teoria e pratica si sono fuse per offrire ai partecipanti un'esperienza immersiva e indimenticabile. I visitatori hanno potuto degustare una selezione di prodotti tipici, di alcune regioni italiane, il tutto accompagnato dalle spiegazioni di Farinetti, che ha saputo guidare il pubblico alla scoperta delle radici profonde della cucina italiana.
In conclusione, l'evento ha rappresentato un importante momento di celebrazione del patrimonio culturale e gastronomico italiano, unendo il racconto di un grande imprenditore come Oscar Farinetti alla presenza attiva delle associazioni italiane di Ginevra.
Una bella iniziativa, quella del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, che ha ribadito la forza della cucina italiana nel mondo e l’importanza di mantenere vive le tradizioni, continuando a innovare e a valorizzare i prodotti che rendono l’Italia un punto di riferimento globale nel settore enogastronomico. (carmelo vaccaro*\aise)
* coordinatore Saig e consigliere Cgie