Politiche di coesione: dal Governo 235 milioni per promuovere il “turismo delle radici”

ROMA\ aise\ - Il Governo prosegue nell’attuazione della riforma delle politiche di coesione. Dopo i 21 Accordi sottoscritti con le Regioni e le Province autonome, che hanno liberato risorse per oltre 45 miliardi di euro, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, ha firmato i primi 7 Accordi con i Ministeri e le Amministrazioni centrali.
Tra questi anche quello con il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale, che avrà a disposizione 200 milioni di euro del FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione). A queste risorse si aggiungono 35 milioni di euro di cofinanziamento, per un totale di 235 milioni dedicati a siti turistici, borghi e riserve naturali, nell’ambito di una strategia per promuovere il “turismo di ritorno” e attrarre visitatori verso destinazioni meno note.
L’importo complessivo degli investimenti attivati dal Governo è di circa 3,4 miliardi di euro, di cui 2 miliardi di euro finanziati direttamente attraverso risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 e 1,4 miliardi di euro di ulteriori cofinanziamenti. Le risorse finanziano progetti e investimenti in settori strategici: dall’ambiente alla cultura, dall’agricoltura all’innovazione digitale, dalla valorizzazione dei territori alle politiche dedicate ai giovani e alle persone con disabilità.
“Facciamo un passo in avanti nel cammino intrapreso dal Governo per costruire una Nazione più forte e coesa, utilizzando al meglio i fondi della politica di coesione, strumento fondamentale per ridurre i divari territoriali. Inauguriamo una nuova fase operativa, che ci consente di liberare oltre 3,4 miliardi di euro per interventi concreti a favore dei territori, delle famiglie e delle imprese”, ha commentato Meloni.
“Con il Governo Meloni, la politica di coesione si trasforma in una leva concreta di sviluppo, innovazione e inclusione a livello nazionale. La piena attuazione è assicurata da cronoprogrammi rigorosi: meno burocrazia, più risultati”, le parole del Ministro Foti. “Su queste direttrici il Governo proseguirà il proprio impegno, monitorando ogni intervento per garantire tempi certi, rigore finanziario e piena realizzazione degli investimenti, affinché le risorse dedicate alla politica di coesione nazionale si traducano davvero in benefici per gli italiani”. (aise)